Napoli, Gattuso in vista della Supercoppa: “Abbiamo le nostre possibilità”

Gattuso

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Domani sera il Napoli proverà a conquistare un altro trofeo. I partenopei dopo aver battuto lo scorso giugno in Finale di Coppa Italia la Juventus ai calci di rigore, dovranno vedersela ancora con i bianconeri per aggiudicarsi la Supercoppa Italiana. Alla vigilia del match contro i piemontesi, ha parlato l’allenatore del Napoli, Gennaro Gattuso. Ecco le sue dichiarazioni:

“Vincere ti può permettere di alzare l’asticella. Una finale ti trasmette adrenalina. Dovessimo perdere bisogna essere bravi a ripartire, si gioca ogni tre giorni. Stiamo vivendo un momento particolare, c’è paura e manca tranquillità. Ogni giorno ti svegli con la paura di perdere qualche calciatore per il Covid, aumentano gli infortuni perché si gioca troppo. Siamo sicuramente dei privilegiati ma è difficile giocare così, i valori reali delle squadre non emergono in questo contesto”.

“Questa gara si prepara parlando poco, è una gara che si prepara da sola. Il 6-0 alla Fiorentina non cambia nulla, venivamo da due gare poco brillanti ma siamo stati bravi a portare la gara nel binario giusto. Con la Juventus gli stimoli vengono da soli, vediamo come andrà”.

“La Juventus non deve mai sentire l’odore del sangue, perché hanno grande mentalità. Se pensiamo che domani, perché hanno sofferto con l’Inter, sarà una passeggiata sbagliamo. Bisogna fare la nostra gara, con rispetto. Se facciamo le cose fatte bene abbiamo le nostre possibilità”.

“Con Andrea Pirlo da calciatori vinto tutto quello che si poteva vincere. Lui mi ha aiutato tanto, l’ho aiutato anch’io. C’è grande amicizia tra di noi, anche fuori dal campo qualche danno lo abbiamo fatto. C’è ancora un grande rapporto, domani spero di dargli un rammarico. Per me resterà sempre un grande amico”.

Petagna oggi ha fatto tutto quello che doveva fare in allenamento, domani lo valutiamo. A Mertens bisogna fare solo i complimenti, sta stringendo i denti da quando è arrivato dal Belgio. Prende degli antinfiammatori perché sente dolore, non è al 100% ma se c’è bisogno sicuramente ci darà una mano”.