Napoli: Gattuso si è ripreso tutto, ora vuole la Champions

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Photo Alessandro Garofalo/LaPresse

Gattuso ha perso il controllo della squadra, la stima di De Laurentiis e dei calciatori, la possibilità di centrare qualsiasi obiettivo stagionale e, ovviamente, ogni speranza di meritarsi la riconferma. Erano queste le certezze della piazza napoletana poco più di un mese fa, quando il Napoli usciva mestamente da Europa League e Coppa Italia e veniva sonoramente battuto in campionato da un’avversaria diretta per la Champions League, l’Atalanta di Gasperini. In ventuno giorni il mondo si è rovesciato e Gattusso si è ripreso tutto: la squadra, i tifosi, la stampa, De Laurentiis e soprattutto la speranza Champions League.

Ventuno giorni di fuoco

Dal 28 febbraio al 21 marzo, Gattuso si è ripreso il Napoli. Lo ha fatto con quattro vittorie, di cui le ultime due con prestazioni autorevoli in casa di Milan e Roma, ed un pareggio strappato dal Sassuolo con un rigore a tempo scaduto. Tredici punti in cinque partite che hanno rilanciato il Napoli ed hanno permesso a Gattuso di togliersi diversi sassolini dalle scarpe. Pur non potendo parlare per il silenzio stampa imposto dalla società, il tecnico azzurro si è preso la rivincita contro le diverse critiche che lo volevano via da Napoli già da subito. Ora quelle stesse voci, si interrogano invece su chi, tra De Laurentiis e Gattuso, aprirebbe ad una possibile permanenza dell’ex Milan sulla panchina azzurra: il vulcanico presidente che già una volta era sul punto di non voler confermare Gattuso in favore di Juric o l’orgoglioso allenatore che già una volta ha dovuto convincere tutti per poi vedersi di nuovo attaccato da più fronti? La verità è che, comunque andrà a finire la stagione, le strade tra il Napoli e Gattuso si separeanno perché questa è la volontà di entrambe le parti, ma, allo stesso tempo, entrambe le parti ora hanno in testa un unico obiettivo prima di salutarsi: la Champions League. Un obiettivo che dipenderà molto da quanto il Napoli riuscirà a fare nei successivi ventidue giorni: dopo la sfida contro il Crotone, gli azzurri dovranno affrontare Juventus, Inter e Lazio, intervallate dalla Sampdoria. Cinque sfide che segneranno il futuro dei partenopei: Gattuso si è ripreso tutto, ora gli manca soltanto la Champions.

Continuare a correre

Per centrare il comune obiettivo, il Napoli e Gennaro Gattuso non possono fermarsi. La partita contro il Crotone è di quelle da non sottovalutare ed il rischio c’è tutto. Bisogna subito ritrovare la concentrazione dopo la sosta delle nazionali e non ci si può far distrarre dalla partita contro la Juventus che incombe: di mezzo c’è un Crotone all’ultima spiaggia e i tre punti sono gli stessi sia contro l’ultima in classifica che contro i bianconeri di Pirlo. E tre punti sarebbero fondamentali al Crotone per tornare ad accendere una flebile fiammella di speranza: la salvezza al momento è lontana otto punti, ma una vittoria al Diego Armando Maradona sarebbe una bella botta di vita per la squadra di Cosmi che dall’arrivo dell’ex tecnico del Perugia ha segnato nove gol in quattro partite, dimostrando di essere ancora viva. Già, nove gol in quattro partite, ma anche tredici subiti nelle stesse gare. Un problema, quello della difesa, che ha tormentato la squadra calabrese per tutta la stagione: i 70 gol subiti in 28 gare fanno della difesa degli Squali quella di gran lunga più perforata di tutta la Serie A. Un dato che dovrà rovesciarsi già a Napoli per riaccendere quella speranza chiamata salvezza.

Le probabili formazioni

Gattuso dovrà fare a meno di Koulibaly, squalificato, ed Ospina infortunato, oltre a Ghoulam. Non al meglio neanche Demme e Mertens, ai quali dovrebbero essere preferiti Bakayoko ed Osimhen. il rientrante Lozano dovrebbe partire dalla panchina in beneficio di Politano. Allarme rientrato, invece, per Zielinski, prima positivo al test rapido e poi negativo a quelli successivi.

Nel Crotone Cosmi recupera Ounas, ma bisognerà capire se l’algerino di proprietà del Napoli potrà essere schierato dal primo minuto. A centrocampo squalificato Petriccione, giocheranno Benali e Molina, mentre sulle fasce ci saranno Rispoli e Pereira. Un altro giocatore di proprietà del Napoli, Luperto, è in lizza per un posto da titolare in difesa dove l’unico sicuro della titolarità è Golemic.

Queste le probabili formazioni:

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Manolas, Mario Rui; Bakayoko, Ruiz; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. All. Gattuso.

Crotone (3-4-1-2): Cordaz; Golemic, Magallan, Djidji; Rispoli, Molina, Benali, Pereira; Messias; Ounas, Simy. All. Cosmi.