Napoli, Insigne: l’Europeo per riscattarsi. Poi un futuro da scrivere

Insigne

(Photo Cesare Purini / Insidefoto)

Che duro colpo da digerire. La dura legge del calcio, specialmente in un campionato dove – la corsa Champions League – mai è stata ardua e contesa come nel corso di questa stagione. Bastavano 71 punti per qualificarsi nella stagione 2019/20. Non ne sono bastati 77 al Napoli quest’anno  protagonista di un girone di ritorno emozionante e straordinario. Il gol di Faraoni è una condanna durissima. Lacrime e incredulità a fine partita tra i volti dei giocatori azzurri e, se la questione allenatore si risolverà in tempi relativamente brevi, lo stesso non si può dire sul futuro dei giocatori. Tra questi Lorenzo Insigne, il capitano, il cui contratto scadrà nell’estate 2022.

Il Magnifico è da tempo al centro di voci di mercato. In passato è sembrato vicino all’addio ma, alla fine, l’amore per la città e la squadra hanno sempre avuto la meglio. Ora però la situazione è diversa perché, dopo una simile caduta, si ha la sensazione che qualcosa si sia rotto e si vada incontro ad una profonda rifondazione. Insigne sarà, quasi sicuramente, uno dei giocatori di punta della Nazionale di Mancini al prossimo Europeo estivo. Una buona occasione per isolarsi dai malumori di un ambiente profondamente ferito e, al tempo stesso, ritrovare gioia e soddisfazione con una sfida stimolante. Poi?

Il futuro è un grande punto interrogativo. Un’intera vita calcistica trascorsa a Napoli. L’esordio con Mazzarri fino alla fascia da capitano, passando per il sogno scudetto sfiorato con Maurizio Sarri e notti memorabili in Champions League con gol ad avversari illustri come Liverpool e Real Madrid. Potrebbe essere arrivato il momento di una nuova avventura per Insigne? Difficile dare una risposta ora. Ma sarà un’estate ‘calda’ e, senz’altro, molto passerà dalla scelta del tecnico e, transitivamente, dalle ambizioni future del club partenopeo.