Napoli, Kvaratskhelia: “Maradona? nessuno può essere paragonato a lui”

kvaratskhelia maradona

(Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

In una lunga intervista rilasciata ai canali social della Lega Serie A il calciatore del Napoli Kvaratskhelia ha toccato vari temi, parlando anche dell’accostamento con  Maradona. L’attaccante georgiano, alle prese con una lombalgia, ci ha tenuto a raccontare la sua nuova esperienza a Napoli e delle sensazioni che sta provando. Kvaratskhelia, oltre che parlare di Maradona, ha anche speso delle parole sul suo tecnico Luciano Spalletti. Ecco quanto dichiarato:

“Non so se sia la cosa giusta da dire ma ammetto che mi piace molto avere il pallone tra i piedi. A volte magari esagero ma è una cosa su cui sto lavorando. Mi piace giocare palla al piede ma non voglio che questo diventi controproducente, l’importante è essere utile alla squadra, con e senza pallone”.

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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

L’accostamento Maradona Kvaratskhelia

“Il soprannome Kvaradona? Nessuno può essere paragonato a Maradona, è una leggenda del calcio. Sarà molto difficile in futuro vedere giocare un calciatore come lui. È ovvio che sono molto contento quando vengo paragonato a Maradona. Significa molto per me e mi fa sentire molto la responsabilità. Quando ti accostano a un giocatore del genere questo non può che renderti orgoglioso e felice”.

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(Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Sul tecnico e i compagni di squadra

Kvaratskhelia ha anche speso delle parole di elogio nei confronti di Luciano Spalletti e del suo compagno di squadra Kim:

“Voglio sottolineare l’umanità di Spalletti e la grandezza del mister come persona. Fin dal primo giorno mi ha parlato e spiegato le cose. Imparo molto da lui e ho notato di essere cresciuto. Tatticamente ho imparato tanto e voglio continuare a imparare ancora. Luciano Spalletti è un grande allenatore. Mi dice sempre che devo fare di più e non devo accontentarmi e che devo giocare un po’ di più con i miei compagni. Kim? è una persona meravigliosa e porta grande positività nello spogliatoio. Quando sei con Kim è difficile restare seri, è uno a cui piace scherzare tanto. In campo è un difensore fortissimo, uno dei migliori al mondo. Se c’è lui lì dietro in difesa sei in una botte di ferro, sai che sicuramente riuscirà a fermare l’attaccante e ad evitare che possano segnare gli avversari. Per questo è un giocatore straordinario, per questo è uno dei migliori difensori al mondo”.