Napoli, la prima conferenza di Calzona: “Da oggi si resetta. Non firmo per il pari”

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Calzona in conferenza - Photo by MIGUEL RIOPA/AFP via Getty Images, calcioinpillole.com

Calzona conferenza – Francesco Calzona è protagonista della sua prima conferenza da tecnico del Napoli: ecco le sue parole prima del Barcellona.

Sul suo arrivo a Napoli: “Ringrazio la federazione slovacca nella persona del presidente Kovacic che mi ha permesso questa possibilità di venire a Napoli. Ringrazio anche il popolo slovacco che mi ha manifestato affetto e stima”.

Sulla squadra: “Da oggi si resetta tutto e si inizia un nuovo cammino. Ho trovato una squadra che si è messa subito a disposizione. Abbiamo bisogno di fatti, quindi poche parole e subito in campo”.

Sui tifosi: “Il pubblico di Napoli è speciale. Il nostro compito è quello di renderlo orgoglioso con le prestazioni e con i risultati”.

Su Osimhen: “Si è allenato con la squadra. Non è stata una seduta lunga ma a pieno ritmo. Sarà valutato come tutta la squadra domani”.

Sul Barcellona: “È una delle squadre più forti d’Europa. Noi non abbiamo paura perché siamo il Napoli, ma hanno grandissimi giocatori e un allenatore top. Ai giocatori ho detto che non abbiamo più scusanti, dobbiamo migliorare le prestazioni”.

Sui suoi modelli: “Ho appreso molti concetti da Sarri e da Spalletti, ma anche Di Francesco mi ha insegnato tanto. Poi ci metterò del mio”.

Sul debutto: “Sono contento, mi è salita l’adrenalina. Il debutto è importante, contro una squadra forte. Ma non mi spaventa perché il Napoli è una squadra forte”.

Sulle richieste della società: “Non mi ha mai contattato nessuno, ho parlato con il club solo domenica. Il presidente non è contento della situazione, mi ha chiesto di andare avanti in Champions League e conquistare un posto in campionato che possa qualificarci anche per l’anno prossimo”.

Sul risultato di domani: “Non firmo per il pari, siamo il Napoli. Poi se il Barcellona ci costringerà a pareggiare tanto di cappello. Noi giocheremo per vincere. Ho chiesto ai giocatori di essere squadra in entrambe le fasi”.