Napoli, Osimhen: “Il mio idolo è Drogba. Voglio far bene per la Nigeria”

futuro Osimhen

(Photo by Gabriele Maltinti, Onefootball.com)

L’attaccante del Napoli Victor Osimhen ha rilasciato una lunga intervista ad NNF TV durante il ritiro della propria nazionale. Di seguito le parole del centravanti dei partenopei, tra club e Nigeria. Le sue parole riportate da il Corriere dello Sport.

Napoli Osimhen
Photo by Francesco Pecoraro, Onefootball.com)

Napoli, Osimhen: “Mi piace rispondere sul campo a chi critica. Il gol contro il Chelsea in Champions il più importante della mia carriera”

Il gol che ho segnato quando ero al Lille contro il Chelsea nella Champions League 2018/2019 credo sia il più importante di tutta la mia carriera. Molti miei amici erano tifosi dei Blues e mi avevano scritto prima della partita, dicendomi che volevano che segnassi. Volevano che potessi realizzare il mio sogno e quello è stato uno dei momenti migliori della mia carriera“.

Da piccolo sognavo Didier Drogba. Ma anche di poter ripetere quanto hann fatto con la Nigeria giocatori come Okocha, Kanu e Martins. Tutti noi ragazzi che giocavamo a calcio avevamo in comune questo sogno“.

A Napoli mi chiamano Osi. Mi piaccioni i film d’azione e di guerra. Ad esempio mi piace Mad Max. A volte vedo anche Rambo e film di questo genere“.

Mettere a tacere chi mi critica mi piace. Quelli che commentano in modo positivo o negativo, non si rendono conto che anche i calciatori sono esseri umani e a volte è bello riuscire a smentire qualcuno. Nella mia vita ci sono stati tanti momenti che mi hanno fatto capire che non dovevo preoccuparmi di ciò che viene detto. Ma solo concentrarmi, essere me stesso e andare avanti, dimostrando in campo quello che valgo“.

Nella mia infanzia io ed altri ragazzi andavamo a prendere le televisioni da un elettricista che le riparava vicino a casa mia. Eravamo un gruppo di 5-6 ragazzini e guardavamo quella tv immaginando quello che volevamo. Ci piaceva fare questo perché ci dava degli attimi di gioia. Poi si giocava anche a nascondino. Ho tanti ricordi della mia infanzia, perché molti di questi sono ricordi felici“.