Napoli, primo k.o. tra ingenuità e sprechi ma la strada è giusta

Napoli

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Napoli si ferma e registra la prima sconfitta sconfitta stagionale della gestione targata Luciano Spalletti. Il k.o. arriva in campo europeo contro lo Spartak Mosca in un match che, nelle prime battute, sembrava potesse essere un’altra serata di gioia per i partenopei. Sì, perché il Napoli parte bene e, dopo appena 13 secondi, si trova in vantaggio grazie alla rete da record di Eljif Elmas. Spalletti, in vista dell’impegno di domenica contro la Fiorentina, opta per un turnover ‘ragionato’. Si rivedono in campo Meret, Manolas, Elmas e Petagna. L’errore, tuttavia, arriva da un titolare: Mario Rui. Il terzino portoghese, alla mezz’ora, lascia i compagni in dieci uomini per un’entrata sconsiderata su Moses.

L’inferiorià numerica colpisce gli azzurri che, tuttavia, nel finale della prima frazione continuano a rendersi preferibili ai russi sul piano del gioco e delle occasioni, per poi cedere il fianco nella ripresa. Zielinski ha l’occasione per raddoppiare anche in dieci uomini ma la sciupa malamente, permettendo allo Spartak Mosca di rientrare in partita. Il match si fa nervoso, complice un metro di giudizio non sempre chiaro da parte del direttore di gara Kruzliak. Il Napoli mostra nuovamente le proprie fragilità difensive, incassando – in una sola partita – una rete in più rispetto a quelle subite finora in 6 partite di campionato.

Una sconfitta beffarda, figlia più di ingenuità e mancato cinismo piuttosto che un passo indietro nel gioco e nell’assetto tattico. La strada di Spalletti resta quella giusta, ma c’è ancora da lavorare sulla maturità del gruppo per mantenere un certo livello nel prosieguo della stagione. Uno stop che sa di crescita, che non compromette il passaggio della fase a gironi ma che impone agli azzurri un altro step di miglioramento, con entusiasmo e convinzioni che restano intatte.