Champions League
Napoli-Rangers, Spalletti: “I ragazzi si fanno trovare sempre pronti”
Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro i Rangers, valido per la penultima giornata dei gironi di Champions League. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Napoli-Rangers, le dichiarazioni di Spalletti nel post partita
Sull’atteggiamento della squadra
“I ragazzi hanno la capacità di farsi trovare sempre pronti. Si fanno trovare pronti in qualsiasi partita, anche se non giocano quella precedente. E quando questo atteggiamento monta nello spogliatoio diventa una forza incredibile, lo si è visto sui recuperi di Politano e Raspadori. Questo permette e permetterà se si continuerà a farlo di avere giocatori sempre freschi in grado di fare la differenza”.
Quanto incide Spalletti in questa squadra?
“Secondo me ha ragione chi dice che contano i giocatori, i calciatori forti. Io ne ho diversi e questo mi permette di essere l’allenatore di una squadra che fa queste partite qui. Ci sono ragazzi seri che hanno voglia di fare la professione nel migliore dei modi. A tutti piacerebbe giocare, a Osimhen sarebbe piaciuto giocare dopo il gol di Roma. In un primo momento avevo chiamato Kvara, un quarto d’ora si poteva fare, poi dopo il terzo gol gli ho detto di risedersi e mi ha permesso di scegliere un altro. Quando c’è questa disponibilità qui è davvero tanta roba, diventa anche un po’ imbarazzante (ride, ndr). Questa disponibilità qui difficilmente l’ho avuta in carriera”,
(Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)
Ha 15 punti, segnato 20 gol eppure non ha vinto ancora il girone. Quanto è strano?
“Se c’è dentro una squadra come il Liverpool secondo me è strano essere in vetta al girone. Perché poi diventa facile viziarsi, ma le valutazioni vanno fatte correttamente. E’ un merito, una finalina per il primo posto che la squadra s’è guadagnata con tanta fatica e sarà una serata bellissima ad Anfield, senza nessuna tensione da portarsi dietro. I nostri giocatori si faranno trovare pronti”.
Qual è il suo aggettivo per questo Napoli?
“Bravi, l’aggettivo è bravi perché sono stati bravi. Poi c’è da vedere se riusciremo ad esserlo anche in futuro, ma per oggi e per molte altre volte bisogna fare i complimenti. Per i superlativi bisogna aspettare un po’ di tempo”.
Champions League
Manchester City, Gündogan: “L’Inter sa come vincere titoli”
La finale di Champions League si avvicina ed oggi per il Manchester City ha parlato il capitano Ilkay Gündogan. Il tedesco ha vinto tutto tra Germania ed Inghilterra, ma ora vuole raggiungere il primo trofeo europeo al termine di una stagione di altissimo livello. Il centrocampista di Guardiola, che arriva dalla doppietta decisiva nella finale di FA Cup contro il Manchester United, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali del club.
(Photo by Mike Hewitt/Getty Images)
Le parole di Gündogan in vista di Manchester City-Inter
“L’Inter è una squadra di grande qualità, non è arrivata in finale per caso, sanno come vincere titoli e hanno un modo di giocare molto aggressivo. Sono molto solidi, solitamente non subiscono tanti gol, quindi non sarà facile. Probabilmente ci lasceranno la palla, dovremo sfruttarla al meglio stando attendo alle loro ripartenze. Essendo una finale può succedere di tutto, dobbiamo restare concentrati. In questo momento forse Haaland è il miglior attaccante al mondo, ci sta dando più soluzioni agli ultimi anni, avevamo bisogno di giocare in maniera più flessibili. Giocare in Turchia mi rende orgoglioso, la mia famiglia non vede l’ora. Sarà una finale speciale per me.”
Champions League
Dzeko o Lukaku? Ecco chi è in vantaggio
È il super dilemma della vigilia. Chi schiererà titolare Simone Inzaghi contro il Manchester City tra Edin Džeko e Romelu Lukaku? Le opinioni sono molteplici, gli approfondimenti ancora di più, un po’ tutti gli addetti ai lavori cercano pro e contro su chi affiancare al punto fermo Lautaro Martinez nella storica serata di Istanbul dell’11 giugno.
Un lieve vantaggio ce l’ha il trentasettenne cigno di Sarajevo. Proprio così, perché Dzeko ha una quota di primo marcatore neroazzurro a 24.15, mentre Lukaku si attesta a 26.03. Una differenza sottilissima, segno che anche gli esperti del settore sono combattuti su chi fra i due scenderà in campo subito e chi invece subentrerà a gara in corso.
(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)
Un dilemma che probabilmente resterà tale sino a pochi minuti dalla sfida, quando Simone Inzaghi comunicherà lo schieramento ufficiale con il quale intenderà affrontare lo squadrone di Pep Guardiola, nettamente data vincente nelle scommesse Champions League, e che dunque terrà con il dubbio e anche con il fiato sospeso i milioni di tifosi interisti che stanno vivendo con trepidazione questa lunga vigilia di avvicinamento all’evento di questa stagione calcistica.
Tra le varie teorie di questi giorni, la più accreditata sembra essere quella che sottolinea come il tecnico neroazzurro sia tendenzialmente più predisposto ad affidarsi a chi lo ha portato fino a questo punto della manifestazione. Quindi è davvero il bosniaco il favorito se passa questa tesi, che fa presente anche come l’alternanza ragionata delle ultime settimane lo confermi, visto che il belga, a lungo ai box in questa stagione per infortunio, si è ben adattato ad incidere in maniera concreta e pesante partendo dalla panchina nei match cruciali.
Champions League
Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter
Siamo arrivati alle battute finali della stagione continentale per club e a mettere la parola fine a quest’annata sarà, come si conviene, la finale di Champions League in programma sabato 10 giugno 2023. Si giocherà alle ore 21 all’Ataturk Olumpiyat Stadi di Istanbul e solo una tra Manchester City Inter solleverà al cielo la coppa dalle grandi orecchie.
Quest’anno la squadra allenata da Pep Guardiola punta al triplete ed è la favorita per il successo finale secondo la maggior parte degli addetti ai lavori. Le quote sulla finale di Champions League disponibili su Wincomparator ci dicono chiaramente che i Citizens sono i candidati alla vittoria finale, nonostante il club di Manchester non abbia mai vinto una Champions nella sua storia, al contrario dei nerazzurri che vantano tre titoli tra Coppa dei Campioni e Champions League.
Finale Champions League, i numeri di Manchester City e Inter (Getty Images) – calcioinpillole.com
Falsa partenza City
La stagione degli Sky Blues non era iniziata nel migliore dei modi visto che nella prima competizione continentale il City aveva perso in Supercoppa europea contro il Liverpool per 3-1, mentre a gennaio era andato fuori a sorpresa in Coppa di Lega, perdendo 2-0 contro il Southampton che ha poi chiuso la Premier League all’ultimo posto. Ma nelle ultime settimane i Citizens si sono riscattati alla grande e, dopo aver messo le mani sul titolo della Premier League e aver alzato al cielo la FA Cup battendo in una finale emozionante i rivali cittadini del Manchester United per 2-1, adesso vanno a caccia del “treble”. L’obiettivo è tutto rivolto aquella competizione che hanno sfiorato solamente una volta, due anni fa a Oporto, perdendo in finale contro il Chelsea per 1-0.
Inter, già due trofei in bacheca
Anche l’annata dell’Inter ha registrato finora due titoli: a gennaio i nerazzurri hanno alzato al cielo la Supercoppa italiana battendo il Milan per 3-0 e poi lo scorso 24 maggio hanno messo in bacheca anche la Coppa Italia, superando nella finale la Fiorentina per 2-1 all’Olimpico di Roma. In campionato, invece, la truppa allenata da Inzaghi ha concluso al terzo posto, assicurandosi in questo modo la partecipazione alla Champions League 2023/2024. La storia della Coppa dei Campioni/Champions League ci dice che l’Inter ha già in bacheca 3 trofei a fronte di 2 sconfitte in finale e l’ultimo trionfo è arrivato nel 2010, quando la squadra allenata allora da José Mourinho superò al Santiago Bernabeu il Bayern Monaco per 2-0.
Cosa dicono le statistiche
Da 32 partite consecutive tra tutte le competizioni, ovvero dallo scorso 14 gennaio, il Manchester City ha sempre segnato almeno 1 gol e in avanti è guidato dal suo bomber Erling Haaland, il 22enne norvegese che alla prima stagione in Inghilterra ha siglato la bellezza di 51 reti con la maglia degli Sky Blues di cui 36 in campionato, 3 nelle coppe nazionali (FA Cup e Coppa di Lega) e 12 in Champions League. Anche l’Inter vanta una discreta striscia di partite con gol e i nerazzurri hanno realizzato almeno una rete nelle ultime 13 tra tutte le competizioni. Storicamente, il Manchester City ha affrontato le squadre italiane 16 volte per un totale di 6 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, mentre l’Inter ha una tradizione un po’ più lunga contro club inglesi che comprende 16 vittorie, 4 pareggi e 14 sconfitte. Infine, curiosamente i due club non si sono mai affrontati in passato in competizioni ufficiali e il loro ultimo incrocio risale al 30 luglio 2011, quando in un’amichevole all’Aviva Stadium di Dublino fu il City ad imporsi per 3-0.
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