Il Napoli, dopo due sconfitte consecutive contro Torino e PSV, affrontava l’Inter nello scontro diretto per il titolo. Una partita caratterizzata da numerose polemiche, specialmente in occasione del rigore del momentaneo 1-0. Un penalty che l’arbitro non aveva visto salvo poi assegnarlo su richiamo del guardalinee. Una situazione che ha innervosito i nerazzurri con i padroni di casa passati in vantaggio con De Bruyne, infortunatosi dopo aver calciato il rigore. Nel primo tempo l’Inter ha, probabilmente, giocato meglio creando diverse palle gol (due clamorose con Lautaro) e colpendo due legni prima con Bastoni e poi con Dumfries. Una prestazione, nei primi 45 minuti, che lasciava pensare ad una ripresa completamente diversa. Il Napoli, invece, è salito in cattedra legittimando il vantaggio con due grandi gol di McTominay e Anguissa.
Proprio Anguissa ad essere stato uno dei migliori in campo; nella ripresa ha dominato il centrocampo e, oltre al gol che ha chiuso la partita, è sempre stato presente in fase difensiva. Giocatore di cui è veramente difficile farne a meno. Un successo, quello del Napoli, che dimostra la forza dei campioni d’Italia. Nessuno pensava ad una vittoria dei partenopei considerando il momento di difficoltà e la forza dell’Inter; i nerazzurri erano pronti a mandare al tappeto (calcisticamente parlando) Di Lorenzo e compagni e invece sono stati travolti dalla reazione dei campioni d’Italia. Il 3-1 del Napoli può essere la svolta nella stagione di una squadra che, fino ad ora, ha vissuto di alti e bassi.
Come detto, in occasione del rigore si è fatto male De Bruyne. Dinamica identica a quanto successo a Dybala, nel 2022, dopo il rigore segnato contro il Lecce. Un problema che, fin da subito, è apparso grave con il belga costretto ad uscire con l’aiuto dei medici e palesemente scuro in volta. La situazione non è migliorata quando l’ex City è tornato in panchina dal momento che aveva le stampelle. Ennesimo problema in una stagione piena di infortuni.
Prima del match con l’Inter si era fatto male Meret; l’estremo difensore sarà costretto ad uno stop non breve. A questo bisogna aggiungere Rrahmani (uomo fondamentale nel sistema di gioco di Conte), Lobotka, altro giocatore chiave, Hojlund e infine Neres. Anche l’esterno, impiegato da falso nove contro i nerazzurri, non è al meglio della condizione fisica. Il Napoli però sta dimostrando che, nonostante tutti i problemi e nonostante qualche passo falso (che è arrivato), resta la squadra più forte del campionato. Per lo scudetto bisognerà fare i conti con i partenopei.