Napoli, Rrahmani: “Per lo Scudetto siamo a metà dell’opera”

Il Napoli viaggia a vele spiegate verso il terzo scudetto della propria storia. Ma Amir Rrahmani predica calma. Il difensore degli azzurri, nonostante i 12 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, vuole continuare a pensare partita dopo partita. Il kosovaro ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Di seguito ecco un estratto delle sue dichiarazioni raccolte e riportate da TuttoNapoli.net.

Napoli Rrahmani
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Napoli, Rrahmani: “A Spalletti il merito di tutto ciò che stiamo facendo”

“Noi giochiamo sempre per i tre punti anche se a volte non vanno bene le cose, è normale. Ogni squadra ha un calo e spero che noi l’abbiamo già superato e che siamo tornati”.

L’infortunio è ormai alle spalle.
“Ho avuto un infortunio bruttissimo, ma l’ho superato bene. C’era il rischio di non tornare bene, invece è andata bene. Dopo tutto il lavoro che ho fatto con lo staff, con dottori e fisioterapisti che sono stati tutti bravi, ora sono molto felice del fatto di essere tornato”.

Cosa si prova ad essere a +12?
“E’ il segnale del fatto che stiamo andando bene, ma siamo solo a metà strada e speriamo di continuare così. Secondo noi non abbiamo fatto ancora nulla, è ancora presto, vogliamo fare anche questo girone in maniera giusta”.

Saranno 19 finali? E’ quello lo spirito?
“Sì, noi andiamo in campo sempre per i tre punti, concentrati, col massimo della pazienza. Per fare gol e subirne meno. E’ quello il nostro obiettivo”.

Avete anche la miglior difesa del campionato: merito di tutti?
“Sì, merito di tutta la squadra perché tutti attaccano e tutti difendono. Non difendono solo i difensori, la fase difensiva comincia dagli attaccanti. Poi quando va bene la squadra davanti è molto più facile anche per noi dietro”.

Meriti a Spalletti per questo bel calcio?
“Sì, il merito è tutto suo. Ha una filosofia di gioco che stiamo seguendo, non c’è dubbio sul fatto che sia tutto merito suo”.

Spalletti che messaggi vi manda?
“Ci dice di essere tranquilli, di pensare partita dopo partita. Anche lui dice che è ancora molto presto, siamo solo a metà strada”.