Napoli-Sassuolo, Spalletti: “Champions ad un passo, grandissimo risultato”

Al termine del match contro il Sassuolo, il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha analizzato ai microfoni di Dazn la vittoria per 5-0 nella sfida giocata questo pomeriggio alle 15:00 allo Stadio Diego Armando Maradona.

Napoli-Sassuolo, le dichiarazioni di Spalletti nel post-partita

Dopo una partita così, prevale la rabbia per quello che poteva essere? “No, deve prevalere il lavoro di tutta la squadra tutto l’anno. Abbiamo quasi la matematica certezza di entrare in Champions, non è una cosa tanto facile da raggiungere. Il dispiacere per alcune partite c’è, ma queste sono state sostituite dalle vittorie che vanno a riparare quelle al di sotto delle nostre possibilità. Sono stato io che ho parlato di Scudetto per alzare l’asta ed il livello dei ragazzi, ma giocare poi una partita come quella di oggi in un clima di contestazione o quasi. Mi dispiace per i calciatori, per quello che hanno fatto vedere durante l’anno. Non è un campionato più facile degli altri, è l’opposto: le squadre di metà e bassa classifica che lottano e sono determinate, con un livello di calcio e qualità diverso dagli anni precedenti. Per questo hanno avuto problemi le squadre che gli scorsi anni erano in Champions come l’Atalanta ad esempio. E’ un giochino per creare le aspettative, di coloro che non sono nostri amici”.

Davanti a voi non sono più forti? “Per certi versi lo abbiamo fatto vedere in alcuni momenti, in altri no perché hanno dimostrato di essere più forti di noi. Chi è stato insufficiente altrimenti? Secondo me la squadra ha fatto un grandissimo campionato. Si viene da due anni in cui non ci siamo stati, passando dei momenti alti e bassi anche negli anni precedenti. A tre partite dalla fine siamo nelle condizioni di raggiungere la Champions dopo aver lasciato dei risultati possibili come quelli di Empoli, dove abbiamo delle responsabilità come abbiamo detto ai tifosi che ci sono venuti a parlare. Non dare il giusto merito però è sintomo di una pressione che si vuole mettere a questa squadra anche ad arte, per diminuire quella delle altre squadre”.

Il ritiro? “Parlare di ritiro da terzi in classifica è qualcosa di incredibile. I dubbi su di me chi li dice? Un giornalista che non ha idee che poi tira fuori il semolino e ritira fuori cosa? La Sampdoria? Ancora Totti, Icardi? Siccome non hanno qualità su cosa scrivere, vanno a riprendere gli episodi di 3-4 anni fa inventandosi i litigi negli spogliatoi che fanno volume con quelli precedenti. Insigne? Si gestisce da solo, oggi dava la sveglia alla squadra sul 4-0 per rimanere concentrati. Questa squadra ha raggiunto un grandissimo risultato, ma c’è ancora tempo per parlarne”.

Sul futuro: “Abbiamo creato una bella vetrina ai calciatori, il Presidente aveva parlato di abbassare il monte ingaggio e non ce li avevano chiesti in tanti. Ora invece sono diventati interessanti sul mercato, sono contento perché meritano delle vetrine, di essere nel mirino di altri club importanti”.