Napoli, Spalletti: “Ci appoggeremo su Osimhen, nostro punto di forza”

spalletti

Copyright: xAntonioxBalascox

Prima conferenza stampa di Luciano Spalletti dal ritiro del Napoli di Dimaro. Curiosità e interesse da parte dei giornalisti accorsi al ritiro. Il gruppo è ancora privo dei giocatori che hanno preso parte alla Copa America e ad Euro 2020 che raggiungeranno la squadra nelle prossime settimane.

Il calciomercato e il nodo dei rinnovi come quello di capitan Insigne tengono banco, Spalletti la pensa così: È chiaro che bisogna riuscire a fare una squadra forte, il presidente De Laurentiis lo sa. È tanta la competizione per lottare per la Champions League, si deve creare un gruppo di 23 calciatori forti viste tutte le partite durante la settimana. Avere due portieri forti come Ospina e Meret non è un problema. Credo tanto in Lobotka e Demme per il centrocampo”. Su Insigne, “Con Insigne ho parlato una volta al telefono per fargli i complimenti dopo un gol in Nazionale. Ho trovato in lui il capitano che mi aspettavo. Insigne e il presidente avranno tempo e modo per incontrarsi, guardarsi negli occhi e parlarne”. 

Spalletti interviene anche su Koulibaly, fortemente richiesto sul mercato: “Fosse per me, resterebbe a Napoli! Parla di continuo in campo, è amato dai compagni ed è serio e professionale”. Al tecnico di Certaldo non dispiace però essere definito “un’aziendalista”: “Non creo debiti assurdi per rovinare la situazione, provo ad ottimizzare il massimo senza buttare via niente di quello che si può utilizzare. Bisogna fare così, senza disperdere o sperperare. Le mie origini dicono questo, io vengo dalla campagna, dal lavoro”.

Sarà un Napoli “osimheniano” quello della prossima stagione? Il tecnico toscano non ha dubbi: Ci appoggeremo su di lui, è un punto di forza! Oggi gli ho fatto delle richieste, lui è disponibile ed esegue da giocatore completo quale è”.

Spalletti si esprime infine anche sulla situazione degli esterni: “Valutiamo anche Ghoulam, quello che sarà, pare che proceda bene altrimenti un terzino sinistro è necessario. Con un motore come quello di Di Lorenzo va bene, con altri devi fare ragionamenti diversi. Malcuit attacca la bandierina, un po’ di fase difensiva è necessaria, Mario Rui lo conosciamo, ha esperienza, attraverso la tecnica prende le posizioni congeniali”.