Napoli tra mancanza di equilibrio e discontinuità: il 4231 non va

Napoli

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il Napoli visto contro il Verona è il simbolo di questo girone di andata dei partenopei. Anzi, l’intera settimana è stata rappresentativa di tutto ciò che è il Napoli ad oggi. Una squadra devastante contro la Fiorentina, timida e difensiva contro la Juventus, disorganizzata e imprecisa contro il Verona. Queste tre facce portano ad un unico risultato: la discontinuità del Napoli. Non si può dire che Gattuso non abbia alibi. Ha pensato il 4231 con Osimhen e il nigeriano non ce l’ha quasi mai avuto. Anche Mertens è stato assente per un mese, ma nonostante questo non è più tornato al 433. Con Petagna di punta e dietro Lozano, Zielinski ed Insigne si sono creati due problemi. Il primo è la mancanza di equilibrio del Napoli sia con due mediani fisici sia con solo uno. L’altro è il crollo di prestazione di Fabian Ruiz, completamente fuori ruolo.

I due terzini del Napoli Di Lorenzo e Mario Rui faticano a tenere le scorribande avversarie e sono più abili a sfruttare le ripartenze e le azioni offensive. Koulibaly e Manolas sono due centrali di assoluto livello, ma danno ancora l’impressione di non essere bene amalgamati. Nella linea mediana si trova molto bene Demme che riesce a fare entrambe le fasi. Bakayoko, invece, alterna ottime partite a prestazioni insufficienti. Fabian Ruiz lì è un pesce fuor d’acqua. Viene adattato come frangiflutti, ma perde tutta la sua classe e fantasia. Nonostante questo, però, il Napoli riesce ad avere la terza difesa del campionato. Una caratteristica che ha introdotto l’anno scorso Gattuso rendendo la squadra più compatta e più corta. Con il 4231, però, soffre le squadre che si chiudono bene e ripartono velocemente.

Nell’ultimo mese, poi, c’è stato un generale calo nelle prestazioni. La squadra ha iniziato a sbagliare tanto e a raccogliere poco. Nelle ultime 8 giornate il Napoli ha raccolto 10 punti perdendo contro Inter, Lazio, Spezia e Verona e pareggiando contro il Torino. Una discontinuità che avrebbe potuto mettere in pericolo la stagione del Napoli. La classifica corta e il ritorno di Osimhen possono far ritornare la fiducia, ma l’ambiente è tornato febbrile e Gattuso non è più saldo in panchina. Il Napoli ha bisogno di un filotto tra Serie A e Coppa Italia prima di arrivare alla sfida contro la Juventus del 13 febbraio. I partenopei hanno una delle tre rose più competitive del campionato. Quest’anno non possono permettersi di restare fuori dalla Champions League.