Nasce il Cagliari di Semplici, rilancio con il 3-5-2?

Semplici, Cagliari

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

I risultati erano sotto agli occhi di tutti. Una situazione di classifica deficitaria e, guardando in avanti, poche speranze di risalita. Eusebio Di Francesco lascia il Cagliari e, al suo posto, arriva Leonardo Semplici. L’addio del tecnico ex Roma era ormai un’ipotesi calda e l’esonero, malauguratamente, è stato solo una conferma. Arriva l’ex tecnico della Spal, alla guida dei ferraresi dal 2014 al 2020. Ben 219 partite. Quale svolta potrà dare Leonardo Semplici e, soprattutto, che veste tattica assumerà il suo Cagliari?

Il mantra calcistico di Semplici è stato sempre il 3-5-2 e, presumibilmente, anche il Cagliari dovrebbe virare verso quell’opzione. La speranza è quella di riacquistare equilibrio e solidità. In questo Semplici si è distinto negli anni, la sua Spal l’ha dimostrato con un gioco talvolta dinamico ed intraprendente anche in Serie A. I sardi potrebbero passare stabilmente al nuovo modulo adottato dal toscano, nel corso della sua esperienza sulla panchina degli estensi.

Davanti a Cragno, titolare inamovibile, dovrebbero esserci Godin, Rugani e presumibilmente il ritorno dell’ex capitano Ceppitelli. Alle spalle dei titolari potrebbero trovare spazio Walukiewicz e Calabresi, seppur in posizioni relativamente adattate. A centrocampo le due mezzali dovrebbero essere Nandez e Nainggolan, con Marin al centro e con Duncan e Deiola pronti a dar supporto. Sulle fasce spazio per Zappa e il greco tuttofare Lykogiannis, favorito su Asamoah. In attacco sicuro del posto Joao Pedro, ballottaggio serrato invece tra Simeone e Pavoletti. Considerando la predilezione di Semplici per un centravanti di fisicità e sostanza, come dimostrato da Antenucci negli anni alla Spal, il ballottaggio potrebbe protendere a favore dell’ex Napoli. Il Cagliari di Semplice è pronto a partire.