Nasce l’Inter di Chivu | Marotta, Ausilio e Baccin accontentano il nuovo allenatore in tutto

Cristian Chivu, nuovo allenatore dell'Inter - lapresse - calcioinpillole.com
Deciso l’erede di Simone Inzaghi, volato in Arabia Saudita per guidare l’Al-Hilal. Marotta, Ausilio e Baccin assecondano Chivu.
Strano davvero il destino. Il nome di Cristian Chivu era stato già designato a sostituire Simone Inzaghi, nell’anno della prima finale di Champions League nerazzurra, persa a Istanbul contro il Manchester City di Pep Guardiola.
Inzaghi salvò la panchina e non se ne fece più nulla. Con il senno di poi, una mossa soltanto rinviata, visto cosa è successo nei giorni seguenti la disfatta nerazzurra nella finale di Monaco di Baviera contro il Paris Saint Germain di Luis Enrique.
Così, dopo anni di gavetta, una crescita silenziosa e una salvezza conquistata con il Parma per niente affatto scontata, Cristian Chivu si siederà su una delle panchine più prestigiose d’Italia. L’ex difensore romeno, uno dei simboli dell’Inter del Triplete, è pronta per la grande esperienza, nell’era post Simone Inzaghi. Un’opportunità straordinaria, maturata comunque passo dopo passo, con pazienza e dedizione.
A conti fatti Parma è stato un trampolino di lancio per Chivu. Che ha mostrato personalità, visione tattica e capacità di gestione del gruppo, attirando l’attenzione di numerosi addetti ai lavori e, soprattutto, della dirigenza interista.
Una lunga trafila
Dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile dell’Inter — dalla Under 14 alla Primavera — Chivu ha saputo imporsi come tecnico preparato, equilibrato e moderno. Il suo calcio propositivo, fatto di possesso palla e verticalizzazioni rapide, ha convinto Marotta e Ausilio che il momento fosse giunto: è lui l’uomo giusto per aprire un nuovo ciclo.
L’eredità lasciata da Simone Inzaghi non sarà semplice. Ma l’Inter ripone grande fiducia in Chivu, e ora, per perorare la sua causa, è pronta ad accontentare il suo nuovo giovane allenatore, in tutto e per tutto.
La lista della spesa
È stata la Gazzetta dello Sport a rivelare la lista dei papabili interisti, magari a partire già per l’imminente spedizione negli Stati Uniti, sede del prossimo, nonché primo, Mondiale per Club. I primi due sono un talentuoso difensore e un attaccante esploso proprio a Parma.
Giovanni Leoni e Ange-Yoan Bonny: nomi caldi, profili in linea con la voglia di Oaktree di ringiovanire la rosa più datata d’Europa, da poco più di 30 anni di età media, tanto per intenderci. Per l’attacco, comunque, il sogno resta Rasmus Hojlund, che ha già aperto al trasferimento in nerazzurro, ma bisognerà trattare con il Manchester United, mentre a centrocampo il sogno è Nico Paz, che il Real Madrid ha intenzione di portare a casa base, dopo la super annata a Como, con Cesc Fabregas. L’era post Simone Inzaghi all’Inter parte da qui.