Nati oggi: Alberto Aquilani, il Principino mai sul trono

foto Daniele Buffa/Image

Nato a Roma il 7 luglio 1984 e cresciuto calcisticamente con i giallorossi, Alberto Aquilani esordì in prima squadra nel 2002-2003 prima di trasferirsi in prestito alla Triestina, dove vivrà la prima stagione da protagonista fra i professionisti. Quindi il ritorno alla Roma, e 5 anni con i capitolini prima dell’addio ai confini nazionali. Giocatore di talento ma spesso limitato da problemi fisici, fa parte del primo ciclo romanista di Luciano Spalletti come alternativa di lusso, alle spalle di Pizarro e De Rossi.

La squadra che decise di puntare forte sul talento della Roma fu il Liverpool, ma l’esperienza nel Merseyside durerà solo una stagione. Nell’agosto del 2010 passa alla Juventus in prestito ma nonostante la discreta stagione a fine anno farà ritorno ad Anfield. La storia si ripete l’anno seguente, questa volta con protagonista il Milan. Esperienze nel complesso deludenti. A puntare con decisione sull’ex Roma fu la Fiorentina del DS Pradé nel 2012, squadra in cui Aquilani giocherà per 3 anni sotto la guida di Vincenzo Montella. Quella sulle rive dell’Arno fu probabilmente la miglior esperienza della carriera di Aquilani. Qui Alberto trova continuità di gioco, nel centrocampo votato al palleggio con Borja Valero e nuovamente con il Pek Pizarro, disputando tre ottimi campionati.

Nel 2015-2016 passa allo Sporting Lisbona, nel 2016-2017 al Pescara. L’esperienza abruzzese durerà solo 6 mesi, a gennaio ecco la firma col Sassuolo. A fine stagione, dopo un mese da svincolato, firmerà col Las Palmas, mentre il 28 giugno 2019 ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, intraprendendo la carriera da allenatore. Attualmente, è alla guida della formazione primavera della Fiorentina, con cui ha vinto la Coppa Italia. In carriera Aquilani ha vinto 2 Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Supercoppa di Portogallo. In Nazionale, 38 presenze e 5 reti per lui, con la partecipazione ad Euro 2008.