Nati Oggi: Enrico Chiesa, il principe delle piazze toscane

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il 29 dicembre 1970, a Genova, nasce Enrico Chiesa, padre di Federico, giovane talento della Juventus. Enrico, invece, cresce nel Pontedecimo, prima di passare, nel 1987, alle giovanili della Sampdoria. In blucerchiato dovrà aspettare qualche anno, prima di prendersi la scena. Nel frattempo, va a farsi le ossa nelle categorie minori, prima al Teramo, in C2, e poi al Chieti, in C1. Tornato dall’Abruzzo, trova finalmente spazio nella Samp, dove nella stagione 1992/1993 gioca 26 partite, segnando un solo gol. Viene impiegato da esterno di centrocampo, non proprio il ruolo naturale di Enrico Chiesa. Che la stagione successiva va a Modena, in serie B, ancora una volta in prestito. Segna, da prima punta, 14 reti, insufficienti alla salvezza degli emiliani, ma fondamentali per la sua futura evoluzione tattica. Replica lo stesso bottino anche nella stagione 1994/1995, in serie A, ma con la maglia della Cremonese.

Alla fine, la sua vera consacrazione avviene solo l’anno successivo, quando, con la Sampdoria, segna 22 reti, in un tandem d’attacco spettacolare con Roberto Mancini. La stagione successiva passa al Parma, per 25 miliardi di lire, dove trova Hernan Crespo. Con i ducali, in tre anni, vince una Coppa Italia e la Coppa Uefa del 1999, di cui Enrico Chiesa sarà capocannoniere con 8 reti. In estate passa, a malincuore, alla Fiorentina, dove rimane per altre tre stagioni. La seconda delle quali, 2000/20001, segna ben 22 reti in campionato, e vince la sua seconda Coppa Italia. Un grave infortunio gli fa perdere quasi interamente l’annata successiva, che si conclude con la retrocessione e poi il fallimento della Fiorentina. Nel 2002, quindi, passa alla Lazio, per una sola stagione, prima di tornare in Toscana, al Siena.

Nella città del Palio vive una seconda giovinezza, e le prime tre stagioni in Serie A chiude sempre in doppia cifra. Poi, dal 2006, l’età e gli acciacchi ne limitano la costanza, e dopo due stagioni al Valdarno, in Lega Pro, appende gli scarpini al chiodo, nel 2010. In Nazionale, nonostante la concorrenza di una delle generazioni più ricche di talento che l’Italia abbia mai avuto, Enrico Chiesa riesce comunque a ritagliarsi il suo spazio. Fa parte sia della spedizione di Euro ’96 in Inghilterra che di quella dei Mondiali del ’98 in Francia. Tra il 1996 e il 1999 mette insieme 17 presenze e 7 reti.