Nati oggi: Gigi Buffon, il portiere dei record tra Juve e Nazionale

Juventus Buffon

(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Il 28 gennaio 1978, a Carrara, nasce Gianluigi Buffon, per tutti Gigi, tra i più grandi portieri della storia del calcio. Cresce in una famiglia di sportivi, e a 13 anni, dopo un breve peregrinare tra le squadre di Spezia e Carrara, entra nelle giovanili del Parma. All’epoca, però, non gioca tra i pali, ma a centrocampo: solo l’infortunio di entrambi i portieri, l’anno successivo, gli fa scoprire il suo ruolo naturale. Che non lascerà più, ispirandosi al suo mito di bambino, il camerunense N’Kono.

Nel 1995 è già aggregato alla prima squadra, e quando il titolare Luca Bucci si infortuna Nevio Scala non esita a buttarlo in campo, contro il Milan, a neanche 17 anni. Per Gigi Buffon è l’inizio di una carriera lunghissima. L’anno successivo diventa il portiere titolare del Parma. E con i ducali resterà fino al 2001, vincendo una Coppa Italia, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italia.

Nell’estate del 2001, arriva l’offerta irrinunciabile della Juventus, che per Gigi Buffon spende 75 miliardi di lire. All’epoca fu il giocatore più costoso mai acquistato dai bianconeri, e al termine della prima stagione arriva anche il primo scudetto. La stagione successiva, oltre al titolo, gioca la sua prima finale di Champions League, nel derby tutto italiano contro il Milan, che vince ai rigori. Negli anni successivi, arriveranno altri due scudetti, nel 2005 e nel 2006, in seguito revocati dalla sentenza Calciopoli. La Juve scende d’ufficio in Serie B, ma Gigi Buffon decide di restare, guadagnandosi il rispetto e la stima di un’intera tifoseria.

Nel 2007 i bianconeri ritrovano la Serie A e, anno dopo anno, il vertice del campionato. Sono stagioni di ricostruzione e rinascita, che trova il suo compimento nel 2011, quando in panchina arriva Antonio Conte. Inizia allora un ciclo mai interrotto, se non dallo stesso Gigi Buffon che, dopo sette titoli consecutivi, tenta l’avventura all’estero, al PSG. L’obiettivo è chiaro: provare a vincere la Champions League, ossia l’unico trofeo che manca alla sua personale bacheca. Con la Juventus, dopo il 2003, la sfiora altre due volte: nel 2015, perdendo in finale contro il Barcellona, e nel 2017, inchinandosi al Real Madrid. A Parigi, però, le cose non andranno nel migliore dei modi, specie in Champions League. Il PSG esce addirittura agli ottavi, contro il Manchester United. Gli inglesi ribaltano il 2-0 dell’andata vincendo 3-1, anche a causa di un errore di Gigi Buffon.

La stagione successiva, così, il numero uno della Nazionale torna a casa, alla Juventus, accettando il ruolo di secondo portiere, alle spalle di Wojciech Szczęsny, diventato ormai il titolare indiscusso della porte bianconera. In panchina, Allegri ha fatto posto a Sarri, che al termine della stagione conquista il nono scudetto consecutivo della Juve, e il decimo di Gigi Buffon, un record. Uno dei tanti, in effetti. Con 176 presenze, infatti, è l’Azzurro con più caps di sempre: dal 1997 ha difeso pressoché ininterrottamente la porta della Nazionale fino al 2018.

Vince da assoluto protagonista il Mondiale del 2006, che per poco non gli regala la gioia del Pallone d’Oro: arriverà secondo, di un soffio, dietro al compagno di squadra Fabio Cannavaro. Ma non finisce qui, perché Gigi Buffon vanta anche il record di presenze in Serie A, quello di imbattibilità (974′) e quello di maggior numero di clean sheet. Oltre, ovviamente, ad una lunga sfilza di primati con la maglia della Juventus, che indossa ancora, e lo farà almeno per un altro anno.