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Nati oggi: Goran Pandev, l’highlander della Serie A

Nato a Strumica il 27 luglio 1983.

La carriera di Pandev si è spesa quasi interamente in Italia. Arrivato giovanissimo all’Inter, è esploso alla Lazio di Delio Rossi nel tandem offensivo con Tommaso Rocchi. Seconda punta mancina, molto abile nel dribbling e con grande senso del gol, a oggi ha siglato 101 reti nella massima serie italiana. Con i biancocelesti, è il miglior marcatore della storia della società. Con l’Inter, dove è tornato nel gennaio 2010 per una stagione e mezzo, ha vinto il triplete con José Mourinho. Il suo arrivo, dopo i mesi fuori rosa alla Lazio per motivi contrattuali, fu un tassello decisivo per i nerazzurri. Protagonista nel derby vinto 2-0 in campionato con un gran gol su punizione, fu soprattutto sul piano tattico che la sua disponibilità permise a Mou di ridisegnare la sua Inter. Grazie al contemporaneo sacrificio di Eto’o, il 4-2-3-1 del portoghese varato da gennaio permise di trovare equilibri fondamentali.

Al Genoa Pandev è arrivato nel 2015 dopo l’esperienza poco positiva in Turchia con la casacca del Galatasaray. Sono state sino 165 le presenze con i grifoni blu condite con 32 reti, tra campionato e Coppa Italia. Prima ancora, tre stagioni al Napoli condite da 22 reti.

Quando un giocatore arriva a 38 anni e decide di proseguire, sicuramente ha qualcosa di speciale. Il pasillo d’onore, riservatogli durante l’ultima partita della Macedonia, la sconfitta 3-0 contro l’Olanda, pareva l’ultimo atto della sua lunga carriera. Era la presenza numero 122 in nazionale, con la quale era diventato il secondo marcatore più anziano degli Europei pochi giorni prima, segnando nella sconfitta contro l’Austria. Quello era anche il primo storico gol della sua nazionale del torneo continentale. E ora si continua. Magari sognando Qatar 2022, vista la vittoria a sorpresa contro la Germania nelle qualificazioni lo scorso marzo. Ovviamente, grazie anche ad un gol di Goran Pandev.

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Published by
Francesco Lionetti