Nati Oggi: Miroslav Klose, il Re dei bomber dei Mondiali

Miroslav Klose

(Photo credit should read MLADEN ANTONOV/AFP via Getty Images)

Miroslav Josef Klose, in arte Miro, è nato ad Opole, in Polonia, il 9 giugno 1978. Miro è figlio d’arte: il padre Jozef era anch’egli un calciatore professionista, la madre Barbara era portiere della nazionale femminile di pallamno. Appartenente alla minoranza tedesca in Polonia la famiglia, dopo il ritiro dal calcio del padre, si trasferisce in Germania. Qui Klose completa gli studi, lavora come apprendista carpentiere e inizia a giocare in club minori tedeschi.

Miroslav Klose: la carriera

Miroslav Klose
(Photo by Martin Rose/Getty Images)

Nel 1999 arriva fa il suo esordio in Bundesliga, con la maglia del Kaiserslautern, dove milita per cinque stagioni. Si consacra con la maglia del Werder Brema nel tandem offensivo con Ivan Klasnic, diventando capocannoniere nel 2006 con 25 reti in 26 presenze. Attira su di sé le attenzioni del Bayern Monaco dove rimane dal 2007 al 2011, con le prime due stagioni ad alto livello giocando spesso in coppia con Luca Toni. Nella stagione 2011-2012 arriva in Italia per l’ultima parentesi della sua carriera. Con la maglia della Lazio segna 63 gol in 171 presenze in tutte le competizioni, tra cui una cinquina in Lazio-Bologna 6-0 il 5 maggio 2013.

Klose soprattutto è stato bomber implacabile con la maglia della nazionale tedesca. 71 reti in 137 gettoni, di cui 16 reti ai Mondiali, competizione di cui è il miglior marcatore di sempre. Gioca ben quattro edizioni (dal 2002 al 2014), e insieme a Pelé e Seeler è l’unico ad esser andato a segno in tutte e quattro le partecipazioni. Klose è anche il miglior realizzatore di sempre della nazionale tedesca, e vanta un particolare record: quando lui è andato in rete la Mannschaft non ha mai perso. Nel 2014, si laurea campione del Mondo, dopo aver disputato sei semifinali tra Europei e Mondiali.

Pur non essendo stato considerato tra i migliori attaccanti della sua generazione, Klose era un giocatore di grande livello. Uno fra gli ultimi “9 d’area”, era un cecchino degli ultimi 16 metri, dal notevole colpo di testa e bravissimo a giocare sulla linea del fuorigioco. Dopo il ritiro nel 2016, è stato per due anni collaboratore tecnico di Joachim Löw nella Nazionale tedesca, poi allenatore dell’Under 17 del Bayern Monaco. Nel 2020 diventa vice di Flick sulla panchina del Bayern. Lo scorso maggio, dopo aver conseguito il patentino da primo allenatore, annuncia il suo addio al Bayern in scadenza a giugno. Tuttavia, poche settimane dopo gli viene diagnostica una doppia trombosi alle gambe, fermando al momento i suoi progetti per la prossima stagione.