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Nati oggi: Walter Samuel, “The Wall” tra Inter e Roma

Il 23 marzo 1978, a Firmat, in Argentina, nasce Walter Samuel, il muro su cui Roma e Inter, nei primi anni Duemila, hanno eretto le proprie difese. Cresciuto calcisticamente nel Newell’s Old Boys, con cui esordisce nel massimo campionato argentino nel 1996. L’anno successivo passa quindi al Boca Juniors, dove rimane per tre stagioni. In tre anni, alla Bombonera conquista due campionati, un Apertura e un Clausura, e la Coppa Libertadores del 2000. Nel frattempo, esordisce in Nazionale maggiore, consacrandosi come uno dei difensori più interessanti, arcigni e invalicabili in circolazione. In estate, così, arriva l’offerta della Roma, pronta a dare l’assalto alla Serie A innestando due argentini che si riveleranno fondamentali.

Nella Capitale, infatti, Walter Samuel trova anche il compagno di Nazionale Gabriel Omar Batistuta. I due saranno pedine importantissime per tenere lo scudetto a Roma, sponda giallorossa. “The Wall”, come viene ribattezzato il difensore argentino, è realmente invalicabile, e porta un contributo rilevante anche in fase offensiva. Resterà alla Roma fino al 2004, quando, finito il ciclo di Fabio Capello, saluta l’Italia e va al Real Madrid. La parentesi spagnola, in realtà, si rivelerà avara di soddisfazioni, e dopo una sola stagione torna in Italia, legandosi all’Inter.

In nerazzurro, complice Calciopoli, vive un lungo periodo di vittorie, pur subendo diversi infortuni, che lo terranno per lungi periodi lontano dal campo. Ritrova continuità al momento giusto, nella stagione del triplete, la 2009/2010. Walter Samuel, a 32 anni, si afferma per la prima volta in carriera come miglior difensore della Serie A, dopo aver vinto tutto. Compresa, ovviamente, la Coppa dei Campioni in finale contro il Bayern Monaco. All’inizio della stagione successiva si infortuna di nuovo, e perde buona parte dell’anno. Rientra a pieno regime nel 2011, e nel 2014 saluta l’Inter, ma non il calcio. Gioca le sue ultime due stagioni in Svizzera, nel Basilea. Con la Nazionale dice basta dopo i Mondiali del 2010, senza essersi mai tolto grosse soddisfazioni.

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Published by
Andrea Tommassini