Nel nome del padre | Davide Ancelotti non segue Carlo: il segreto è presto svelato

Carlo e Davide Ancelotti al Real Madrid - ansa - calcioinpillole.com
Davide Ancelotti non ha seguito papà Carlo Ancelotti nella sua nuova avventura con il Brasile. Il motivo è presto svelato
Per anni è stato l’ombra fidata di suo padre, non uno qualsiasi, semplicemente uno degli allenatori universalmente riconosciuti come più vincenti (e amati) della storia del calcio, che a Madrid è diventato leggenda: mai nessuno alla Casa Blanca ha conquistato quindici trofei.
Davide seduto vicino a Carlo, accanto a lui su alcune delle panchine più prestigiose d’Europa: Bayern Monaco, Napoli, Everton, e infine soprattutto al Real Madrid, a imparare un mestiere rubando con gli occhi.
Classe 1989, laureato in Scienze motorie e con un passato da preparatore atletico, Davide ha affiancato Carlo dal 2016, quando divenne assistente tecnico al Bayern Monaco. Da allora ha accumulato esperienza e visione, mostrando un’intelligenza calcistica che va oltre il cognome che porta.
A detta di molti, è stato proprio lui l’architetto tattico di alcuni successi recenti del Real Madrid, capace di aggiornare le idee del padre con uno sguardo più moderno e analitico. Ma oggi Davide Ancelotti è pronto a scrivere il proprio capitolo, distinto e autonomo, nel grande libro del calcio.
Ciao papà
Il figlio d’arte si prepara a fare il salto definitivo: non più vice, ma primo allenatore. Un passaggio delicato, inevitabile, e ormai maturo. Ecco spiegato perché Davide non ha seguito Carlo nella lontana Brasile.
Non è un caso che diversi club abbiano già bussato alla sua porta. In Spagna, in Premier League, e anche in Italia, sono in molti a vedere in Davide un tecnico promettente, capace di coniugare la solidità ereditata da Carlo con una spiccata propensione all’innovazione.
Tale padre, tale figlio
Nel giorno dell’insediamento sulla sgangherata panchina del Brasile, Carlo Ancelotti, oltre a promettere di riportare la Seleçao nel suo habitat naturale, ha anche elencato le persone che lo accompagneranno in questa avventura, poco prima di diramare le sue prime convocazioni.
Ebbene, nel suo staff non ci sarà Davide. Il segreto è presto svelato: “Sta attualmente trattando con una squadra europea – ha rivelato proprio Carlo Ancelotti – quindi ho pensato fosse giusto che non venisse qui. Se troverà squadra, gli augurerò il meglio. Altrimenti può tornare da noi in qualsiasi momento“. In molti stanno trattando Davide Ancelotti. Il Como aveva pensato a lui quando Cesc Fabregas sembrava sul punto di lasciare il club lariano. Chi sembra fare veramente sul serio sono i Rangers. L’avventura di Davide Ancelotti partirà da lì, il resto sarà lui a scriverlo.