Neymar, il fuoriclasse macchiato dalla nomea del simulatore

(Photo credit should read GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

Nel giorno in cui superava Ronaldo al secondo posto nella classifica dei migliori marcatori della nazionale brasiliana, gli elogi per Neymar lasciavano presto spazio all’accusa che lo accompagna dall’inizio della carriera: quella di essere un simulatore.

A scagliarsi contro il fuoriclasse del PSG stavolta è stato Carlos Zambrano, difensore del Boca Juniors e della nazionale peruviana.
E proprio con il Perù ha affrontato il Brasile di Neymar nella partita di mercoledì, valida per le qualificazioni ai mondiali del 2022. La partita si è conclusa con la vittoria della Seleçao per 4-2, maturato anche a seguito di un rigore molto dubbio, proprio per un fallo su Neymar.

L’episodio non è andato giù a Zambrano, che dopo la fine della partita ha dichiarato: “È un grande giocatore, uno dei migliori al mondo, ma per me è un vero pagliaccio. Sa bene quello che ha fatto in campo, è un grande giocatore ma cercava il contatto. Si è tuffato quattro o cinque volte in area per spingere l’arbitro a fischiargli un rigore e alla fine ha raggiunto il suo obiettivo: ha conquistato due rigori inesistenti”.

Zambrano però è solo l’ultimo ad accusare Neymar di scarsa serietà: ricordiamo tutti l’episodio nella partita contro il Messico ai mondiali del 2018, con lui che dopo aver subito fallo si rotola più volte finendo fuori dal terreno di gioco, scena poi diventata anche un meme.

In quell’occasione Claudio Gentile, difensore dell’Italia campione del mondo nel 1982, passato alla storia di quel mondiale per la marcatura asfissiante su Maradona, disse: “Quello che gli avrei fatto se avessi dovuto marcare io Neymar? Non lo posso dire… Ma sicuramente avrei cercato di convincerlo a fare la persona seria”. Come a dire che non sarebbe andato tanto per il sottile.

Ai tempi il Ct del Brasile Tite lo difese a spada tratta, ma qualche anno prima, quando era l’allenatore del Corinthians e Neymar giocava nel Santos, si esprimeva così: “Neymar simula. Cerca di approfittare della situazione. Questo non è calcio, è un cattivo esempio per i bambini, per mio figlio, per chi penserà di fare lo stesso”.

Peccato che uno dei migliori giocatori al mondo venga accompagnato da una nomea così sgradevole. E ci si chiede perché non decida di farne a meno. Uno come Neymar non ha certo bisogno di queste furbizie.