“NON CREDO AL SUICIDIO” | Fiorentina, si riapre la ferita: l’ex moglie fa aprire le indagini

“NON CREDO AL SUICIDIO” | Fiorentina, si riapre la ferita: l’ex moglie fa aprire le indagini

Lutto Fiorentina - foto X - Calcioinpillole.com

Non è mai troppo tardi per far venire la verità a galla: la moglie non crede all’ipotesi di suicidio, ha riaperta le indagini

Perdere una persona a noi cara è probabilmente ciò che c’è di più difficile nella vita da affrontare. Apriamo gli occhi tutti i giorni sperando sia solamente un incubo, ma capiamo che non lo è quando entriamo in contatto con la realtà.

Elaborare ed accettare un lutto è un’esperienza davvero complessa. Riconoscere di dover vivere in maniera differente, tutto ad un tratto, è un qualcosa a cui nessuno ti prepara ma che devi affrontare se vuoi continuare ad esistere in questo mondo.

È un fatto che è quasi impossibile spiegare a parole. Solamente chi lo prova sulla propria pelle può capirlo, ed è proprio ciò che ha vissuto la moglie di un ex calciatore della Fiorentina, che si è ritrovata vedova qualche giorno fa.

Le indagini effettuate hanno dato come responso il suicidio. L’ex Viola non è dunque scomparso per una malattia o per cause naturali, esiti a cui non crede la sua sposa, che richiede ulteriori approfondimenti sul caso.

Altre indagini

Ha il desiderio di scoprire la vera verità. Non vuole gossip ma che tutto venga mantenuto privato, a patto però che si svolga l’autopsia: “Va bene che si svolga l’autopsia, anche noi vogliamo che si conosca la verità ,ma non voglio che la vita privata mia, di mio marito e di nostra figlia diventi pubblica”.

Ha continuato dicendo che un epilogo del genere non farebbe altro che macchiare l’immagine del suo coniuge. Vuole che Firenze continui ad amarlo e che lo ricordi spensierato, come si è sempre dimostrato sul rettangolo di gioco e che loro continueranno a vivere lì, come lui ha sempre voluto.

Celeste Pin – foto INSTAGRAM – Calcioinpillole.com

Addio ad una leggenda

Parliamo di Celeste Pin, difensore italiano che ha militato tra Perugia, Fiorentina, Verona e Siena. Il classe 1961 non veniva da anni felici, tant’è che gli venivano regolarmente somministrati dei farmaci per far fronte alla sua forte depressione.

La moglie, Gloria Medina, ha raccontato che era stato in vacanza con degli amici a Castiglione della Pescaia, e che dopo tempo lo vedeva finalmente felice. Ha però ammesso che il suo umore era cambiato improvvisamente dopo una telefonata e che pochi giorni dopo era andato ad un appuntamento, probabilmente collegato ad essa, il cui scopo è ancora oggi ignoto a tutti. Poco dopo la scomparsa, per lei un campanello d’allarme, ecco perché continua a richiedere nuove investigazioni. Ad oggi si sospetta dunque omicidio colposo ma si attendono i prossimi giorni per conoscere come si evolverà l’accaduto.