Non solo Donnarumma: per i portieri sarà un’estate bollente

Musso nella girandola dei portieri

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Per Mino Raiola, essere banale, politically correct o dentro gli schemi, è un’opzione non contemplata. Ieri, dopo settimane di silenzio, è tornato a parlare, a modo suo, del rinnovo di Gigio Donnarumma, il portiere classe 1998 del Milan con il contratto in scadenza. Le trattative vanno avanti da mesi, ma la firma latita ad arrivare. Anche perché, le cifre di cui parla tanta carta stampata, comunque realistiche, sono di quelle importanti, da far tremare i polsi. Il numero uno rossonero, uno dei migliori portieri in circolazione, vuole 10 milioni di euro a stagione per restare a Milano. Tanti, ma chissà quanto costerebbe trovare un degno sostituto.

Specie in un’estate in cui il mercato dei portieri potrebbe rivelarsi caldissimo, bollente. Sulla porta, con un gioco di parole quasi naturale, ci sono Meret, stanco di fare il secondo di Ospina al Napoli, e Strakosha, la cui permanenza alla Lazio appare sempre meno probabile. Ma anche Silvestri, che il Verona difficilmente, dopo due stagioni a questi livelli, riuscirà a trattenere in Veneto. E Musso, che, un po’ come il suo compagno De Paul, è da tempo in predicato di lasciare l’Udinese, dimensione che inizia a farsi stretta per le ambizioni di un portiere del suo livello.

Questione portieri che va allargata a chi è praticamente obbligato a cambiare. Prima di tutto, l’Inter, perché Handanovic, il cui valore assoluto non è mai stato in discussione, va per i 37 anni. Il numero 1 sloveno non è immortale, e le topiche di questa stagione lo dimostrano. Si parla da tempo di Musso, ma lo stesso Meret è un’idea che si va profilando all’orizzonte. Alla ricerca di un portiere affidabile è anche la Roma, che risolverebbe così l’eterno dubbio tra Mirante e Pau Lopez, optando per la terza via. Anche la Lazio, se dovesse salutare Strakosha, dovrebbe cercare un sostituto, perché Reina sta facendo una stagione eccezionale, ma il futuro non può, anche qui per ragioni meramente anagrafiche, essere suo.

Sarà l’estate dei portieri, chissà se anche il Milan vorrà iscriversi alla lotteria. Di certo, l’effetto domino se Donnarumma dovesse decidere di non rinnovare, sarebbe garantito e fragoroso.