Qatar 2022

Non solo spareggi: le partite decisive dell’Italia verso Mondiali ed Europei

Ci risiamo, ancora spareggi: quattro anni dopo la disfatta contro la Svezia che ci privò dei Mondiali 2018 in Russia, l’Italia dovrà affrontare nuovamente sfide da “dentro o fuori” per arrivare alla fase finale della rassegna iridata. Per staccare il pass per Qatar 2022 sarà necessario vincere due partite a marzo, non sarà semplice neppure pronosticare i risultati finali sul miglior sito poker e scommesse in circolazione: ma nella sua storia, al di là del già citato k.o. con la Svezia (0-1 e 0-0 nella doppia sfida con gli scandinavi del 2017), l’Italia l’ha quasi sempre spuntata nelle partite decisive, anche quelle dei gironi, per le qualificazioni a Mondiali ed Europei. Andiamo a ripercorrere i match più significativi.

Brividi mondiali anche negli anni ‘70

Dopo l’umiliante uscita di scena con la Corea del Nord ai Mondiali 1966 in Inghilterra, l’Italia riparte col titolo europeo del 68 e con la finale Mondiale del 70, persa contro il Brasile di Pelé. Ma per staccare il biglietto per il Messico, gli uomini di Valcareggi passano attraverso una sfida decisiva nelle qualificazioni contro la Germania Est: il 22 novembre 1969 le due nazionali sono appaiate in classifica (5 punti), ma gli allora campioni d’Europa spezzano l’equilibrio con un sonoro 3-0 firmato Mazzola, Domenghini e Riva.

Discorso simile quattro anni dopo, guarda caso con la Svizzera: gli elvetici sono a -2 (c’erano due punti per la vittoria) ma anche con una partita in meno da giocare con la Turchia. Il 20 ottobre 1973 l’Italia è così obbligata a vincere per qualificarsi ai Mondiali in Germania Ovest e arriva un 2-0 senza storie all’Olimpico, con gol di Rivera su rigore e ancora di Gigi Riva.

Anche per arrivare al bellissimo Mondiale del 78, chiuso al terzo posto, l’Italia passa attraverso una sfida chiave, quella con l’Inghilterra (2-0). In realtà la qualificazione arriva all’ultima giornata, con un 3-0 al Lussemburgo che ci permette di appaiare gli inglesi in classifica (10 punti) ma di scavalcarli per la miglior differenza reti.

Gli anni ’80 con super Vialli

Per qualificarsi a Spagna 82, il “Mundial” più amato dagli italiani, è decisivo il pareggio ottenuto in Jugoslavia (1-1), ma gli anni ’80 sono segnati dalla sfida contro la Svezia (ancora loro…) che decide la qualificazione agli Europei del 1988. A Napoli, la nazionale di Vicini è un punto dietro gli avversari ma arriva il sorpasso: il 14 novembre Vialli segna una splendida doppietta al San Paolo, decisiva per il 2-1 finale e per il passaggio del turno (all’andata vinsero gli svedesi a Stoccolma).

Mito Casiraghi

Certo, gli anni ’90 sono segnati dallo spareggio Mondiale contro la Russia: il 29 ottobre 1997, sotto la neve di Mosca, finisce 1-1 con reti di Vieri e autorete di Cannavaro (in porta esordisce Buffon per l’infortunio di Pagliuca). Il ritorno, il 15 novembre ancora a Napoli, lancia l’Italia di Cesare Maldini verso il Mondiale in Francia: decide un gran gol di Pierluigi Casiraghi.

Anche per arrivare ai Mondiali del 1994 l’Italia passò col fiatone: all’ultima giornata del girone a San Siro arriva il Portogallo, battuto 3-1 all’andata. Nonostante questo, la nazionale di Sacchi non può permettersi un passo falso, anche se il pareggio basterebbe per la qualificazione. A mettere tutti d’accordo è Dino Baggio, a sette minuti dalla fine, abile a ribadire in porta dopo la respinta del portiere ospite sulla conclusione di Roberto Baggio.

Arriveranno poi qualificazioni tutto sommato comode, ad eccezione di quella agli Europei 2008. Con Donadoni in panchina, l’Italia vince al 91’ a Glasgow, contro la Scozia: Panucci sigla il definitivo 2-1 (avevano segnato Toni e Ferguson) e ci lancia verso il torneo continentale in cui l’avventura della nazionale si fermò ai quarti, contro la Spagna.

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Redazione