Nuno Tavares gela la Lazio | Il futuro prossimo non è nella Capitale, ma qui

Nonostante le parole di Claudio Lotito, Nuno Tavares può lasciare la Lazio al termine della stagione. Il futuro del portoghese è altrove.

Un pò come per Marco Baroni, il suo arrivo era stato accompagnato da un generale scetticismo. Proprio come l’allenatore della Lazio, Nuno Tavares è stato capace di volatizzare tutto in un amen, grazie a un approccio devastante in Serie A.

L’esterno portoghese, arrivato a Roma in prestito con obbligo di riscatto a 5 milioni di euro dall’Arsenal (i Gunners si sono tenuti una percentuale sulla futura rivendita) ha conquistato tifosi, addetti ai lavori e appassionati di un certo calcio, con performance clamorose. Con la sua velocità, tecnica sopraffina e capacità di spinta, si è già imposto come uno degli uomini chiave della squadra di Marco Baroni.

Fin dalle prime uscite con la maglia biancoceleste, Nuno Tavares ha dimostrato di essere un valore aggiunto. Le sue progressioni sulla fascia sinistra hanno permesso alla Lazio di segnare gol e vincere partite, mettendo in difficoltà qualsiasi difesa e garantendo alla Lazio un’importante opzione offensiva.

Con il passare delle giornate Nuno Tavares è migliorato anche in fase difensiva. Non solo un eccellente assistman, ma anche un giocatore completo, grazie al lavoro svolto da Marco Baroni e il suo staff tecnico. Claudio Lotito ha capito subito che acquisto aveva fatto, riscattandolo immediatamente mediante pagamento dei 5 milioni di euro pattuiti.

Numeri che non passano inosservati

Tutti pazzi per Nuno Tavares. I numeri parlano chiaro: 8 assist (come Lukaku), dribbling riusciti e una media di chilometri percorsi tra le più alte della squadra. Una percentuale di passaggi riusciti superiore all’85%.

La sua velocità di punta ha toccato i 35 km/h, rendendolo uno dei giocatori più rapidi del campionato. E ancora, Nuno Tavares vanta una media di 2,3 intercetti a partita, a conferma della sua crescita in fase difensiva.

Futuro da decidere

Resistenza fisica abbinata a qualità tecniche. Dribbling esplosivi e una grande accelerazione, un mancino fatato, fatto apposta per crossare. Tutte qualità che non potevano passare inosservate. Lotito è stato categorico: “Non lo vendo neanche per 70 milioni di euro”. Ma le vie del mercato sono infinite.

“Quando ti senti a tuo agio e percepisci la fiducia del club, le cose funzionano. Se però non fossi stato bravo, forse non avrebbero detto questo o non avrebbero scommesso su di me. Analizzando il mio percorso, inizio a guardare di più chi mi desidera davvero, perché c’è una differenza tra chi ti desidera e chi è interessato”. Nell’intervista fiume ad A Bola, il portoghese dice altro. “Non escludo un ritorno al Benfica, forse è anche il destino – le parole del terzino -. Non ho fatto tante partite ma sono grato al club”.