Nuova era, vecchio Napoli. Osimhen “su misura” per Garcia e…

Nuova era, vecchio Napoli. Osimhen “su misura” per Garcia e…

Il Napoli riparte da dove aveva lasciato, si legge su tutti i quotidiani sportivi: da un gioco intenso e votato all’attacco, al netto di una condizione fisica non ancora brillantissima, e dai suoi punti di riferimento sul campo. Il nigeriano su tutti.

Nuova era, vecchio Napoli. Osimhen “su misura” per Garcia e…

Stagione nuova, gol “soliti”. Ruggito frusinate, poi è soliloquio Victor. Un quarto d’ora d’illusione, poi il gap con il Napoli viene fuori. Potrebbe finire anche peggio. Servono più peso in attacco e più filtro in mezzo. Ai campioni, orfani di Spalletti però non lasciati ad uno “sprovveduto” è come se fosse bastata mezz’ora per trovare il filo del discorso e scatenarsi. Naturalmente da rivedere con rivali diverse, ma la “prima” va oltre le attese. Comincia come voleva. Dettagli qua e là da sistemare, ma l’impianto è consolidato. Un’anima tattica tutta nuova, o comunque in parte diversa, rispetto al passato recente. Certi automatismi non si dimenticano comunque. Ed è un bene. È in mezzo al campo che Garcia dovrà risolvere i problemi, già in parte affrontati con l’ingresso di Anguissa al posto dell’incerto Cajuste, che forse aveva bisogno di più tempo per inserirsi. Una batteria in mediana che “rischia” di diventare davvero formidabile con l’innesto di Gabri Veiga.

Modesta fantasia lo definiva Frecciazzurra, veloce come un treno. Ci pensò Spalletti a mitigare l’euforia, giurava che c’erano “sette sorelle per lo scudetto”. Ora è una nuova era, come ci tengono a ribadire all’ombra del Vesuvio. È presto per fare bilanci, per tirare una riga tra il prima e il dopo. In estate, quando le storie dei campionati sono solo abbozzate ed è ancora un po’ tutto e il suo contrario, l’incertezza può accendere le aspettative e rendere tutto più interessante. Ma per un motivo o per un altro vincere due titoli in back-to-back non è mai facile per le big della Serie A. Facile a dirsi che l’attenzione va prima di tutto su questa squadra col tricolore sul petto, che somiglia molto alla squadra da battere eppure si trascina dietro qualche interrogativo, alcuni dalla scorsa stagione, altri nuovi e ancora da pesare.