Nuovo San Siro, Antonello: “Delusi per un motivo, ora abbiamo piani alternativi”

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Nuovo San Siro, Antonello: "Delusi per un motivo, ora abbiamo piani alternativi" (Getty Images, calcioinpillole.com)

L’ad dell’Inter Alessandro Antonello è tornato a parlare della questione relativa al nuovo San Siro e di tanti altri temi. Ecco le sue parole.

Il tema del nuovo stadio San Siro continua a tenere banco in casa Inter. Ha parlato di questo e di tanto altro l’amministratore delegato della società nerazzurra Alessandro Antonello, intervenuto durante il Merger & Acquisition Summit organizzato dal Sole 24 Ore. L’ad ha spiegato come ci sia stata delusione per le lunghe discussioni, e ha rivelato che ora il club ha piani alternativi.

Stadio? È una lunga discussione, sia noi che il Milan abbiamo vissuto questi cinque anni per l’autorizzazione e un po’ di delusione c’è e c’è stata, ancora non vediamo l’esito finale ecco. Siamo organizzati con piani alternativi che stiamo portando avanti”.  Di seguito ecco le altre parole dell’ad Alessandro Antonello.

Nuovo San Siro, le parole di Antonello

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Nuovo San Siro, Antonello: “Delusi per un motivo, ora abbiamo piani alternativi” (Getty Images, calcioinpillole.com)

“La vicinanza tra il mondo del calcio e la finanza è già un dato di fatto. Ho alcuni dati: nel periodo 2019/2023 in Europa nelle prime 5 leghe sono state fatte 128 operazioni con investitori stranieri, il 60% con proprietà straniere. Principalmente quasi il 50% sono di provenienza americana. Gli investimenti di private equity sono il 55% di queste”, così ha proseguito Antonello.

Sulle multiproprietà

“Il tema già esiste, è un fenomeno già radicato nel sistema, che deve essere affrontato dalla UEFA. In Italia abbiamo 7 proprietà straniere, è un dato di fatto, non può che portare beneficio al sistema, aiutando le squadre ad affrontare anche mercati che le squadre da sole non potrebbero affrontare. Vicinanza calcio-finanza dico che non potrà che aumentare e se posso permettermi, essendo una società quotata, posso dire che come Inter viviamo una vicinanza col mondo della finanza che non può che aiutare nei confronti del mercato. Sicuramente ci sarà una vicinanza crescente, dovuta anche al fatto che molti investitori hanno provenienza americana, dove il costo dell’asset ha valori esorbitanti, qui da noi ci sono più margini di sviluppo invece”. 

Le prospettive del calcio italiano

Non sono così negative, secondo Antonello, le prospettive future del calcio italiano, nonostante, a suo dire, servirebbe investire sui settori giovanili, sul calcio femminile e sul prodotto televisivo, oltre che sulle infrastrutture. “Le prospettive del calcio italiano dando dati oggettivi, sono positive. Tre club l’anno scorso hanno fatto finali delle coppe europee. Il mondo del calcio italiano c’è come performance, avremo ancora una semifinalista in Europa League e forse in Conference, questi risultati sono incoraggianti. Il sistema calcio italiano soffre ancora di parecchi problemi che devono essere risolti, ho in mente le infrastrutture. Questi temi vanno affrontati, il calcio italiano non deve illudersi sui risultati sportivi, serve una solidità di base per garantire la crescita futura e ci sia dunque organizzazione”. Così ha concluso Antonello.