“Palladino, salta la panchina”: clamoroso alla Fiorentina | L’annuncio che destabilizza tutto l’ambiente

Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina - lapresse - calcioinpillole.com
Ha dell’incredibile quanto sta accadendo alla Fiorentina. Ecco l’annuncio su Raffaele Palladino, un allenatore mai amato dalla tifoseria.
Il successo contro un Bologna in campo con “chi aveva meno champagne in corpo” per dirla alla Vincenzo Italiano, potrebbe non servire alla Fiorentina per tornare in quell’Europa dove negli ultimi tre anni ha conquistato due finali e una semi.
Ma il tracollo di Venezia, che ha seguito un altro ko, ancora più doloroso, quello contro il Real Betis che ha negato ai viola la terza finale di Conference League di fila, pesa come un macigno sulla Fiorentina di Raffaele Palladino.
A novanta minuti (recuperi a parte) dal termine del campionato la situazione è lì davanti a tutti: Lazio 65, Fiorentina settima a 62, una posizione che, con l’ottavo posto del Bologna (già qualificato in Europa League in quanto vincitrice della Coppa Italia) non servirebbe a niente.
Per sognare il colpaccio all’ultima curva, la Fiorentina deve sperare che una Lazio ancora in corsa per la Champions (ma è super complicato) perda in casa contro un Lecce che deve salvarsi, comunque vincere a Udine. A quel punto sarebbero gli scontri diretti a proclamare il sesto posto dei viola.
C’è qualcosa che non va
Al di là dei malumori per un campionato troppo altalenante, è la situazione di Firenze che non è chiara. Eppure Rocco Commisso aveva messo a tacere tutto con il rinnovo di Palladino prima ancora della semifinale di ritorno di Conference League.
Invece è arrivata l’indiscrezione del Messaggero riguardo un presunto sondaggio da parte della Viola per Marco Baroni, attuale allenatore della Lazio, come se quella firma Palladino non l’avesse ancora messa sul rinnovo di contrato.
La vox populi
“Palladino, salta la panchina”. Con tanto di applausi da parte di tutto per il coro della curva. Fiorentina-Bologna è stata la cartina di tornasole dell’umore di una piazza che non vuole più Raffaele Palladino. E lo ha fatto capire a chiare lettere.
“Ero così preso dalla partita che non ho nemmeno sentito. Bisogna accettarlo, capiamo l’amarezza e la delusione dei tifosi. Dobbiamo solo andare forte e fare il meglio”. L’attuale allenatore della Fiorentina prova a stemperare i toni, ma la contestazione del Franchi, non solo nei confronti dell’allenatore ma anche del direttore sportivo Daniele Pradè, è un segnale che non può passare inosservato. Cominciare una nuova annata così, a prescindere dalla qualificazione o meno in Conference League, non è proprio il massimo.