Parma-Fiorentina, Iachini fallisce ancora: i Ducali dimostrano solidità

Vorrei ma non posso. Parma e Fiorentina hanno il merito di aver provato, durante tutto l’arco dei novanta minuti, a vincere la partita. La squadra di Liverani può sorridere, dopo un periodo di difficoltà, i gialloblù hanno dimostrato solidità e una certa predisposizione al gioco verticale e alle ripartenze. Il pareggio, invece, non può accontentare i Viola: le aspettative sulla squadra di Iachini sono alte e con la rosa a disposizione ci si aspetta molto di più: ora, la posizione del tecnico è sempre più in bilico.

Al 5′ il Parma si affaccia nell’area di rigore della Fiorentina grazie alla percussione combinata di Gervinho e Pezzella, bravo Dragowski a chiudere lo specchio di porta. Due minuti dopo, prima occasione anche per la Viola: punizione da lontano di Biraghi, conclusione potente ma centrale. Al 10′ spunto di Ribery con la specialità della casa: dalla sinistra si accentra, si infila in mezzo a due avversari ma il tiro è debole e facile preda del portiere. Al 17′ Kouame, pescato in area da un cross di Biraghi, impatta male il pallone di testa e da pochi metri spara alto.

Grazie al fraseggio corto e alle buone qualità tecniche complessive dell’undici, la Fiorentina macina metri e si piazza nella metà campo avversaria, manca lo spunto per bucare la difesa e creare con continuità azioni pericolose. Dall’altra parte, il Parma non sfigura e impensierisce la squadra di Iachini grazie alle ripartenze: sul lato sinistro, Gervinho è una vera e propria spina nel fianco per la difesa ospite.

Partono forti i Viola nella ripresa, al 50′ Biraghi da dentro l’area spara ma trova l’opposizione di Sepe. Nonostante la partita rimanga piacevole e offra buoni spunti, le due squadre riescono difficilmente a rendersi pericolose nella trequarti avversarie. Per larghi tratti la partita rimane bloccata e a giocare il ruolo di protagoniste sono le difese, abili a bloccare gli sviluppi delle manovre offensive.