Perchè la Francia è ancora la Nazionale più forte

Francia

(Photo by Catherine Ivill/Getty Images)

La Francia si è ancora una volta confermata li, sul trono dei più forti e puntualissima all’appuntamento con la storia, scrivendo una nuova pagina destinata a rimanere negli annali di questo sport. Il match di ieri contro l’Inghilterra ha sancito la qualificazione dei transalpini alla semifinale di Qatar 2022 dopo aver vinto la precedente edizione dei Mondiali, diventando la seconda squadra della storia a compiere una tale impresa dopo il Brasile in Francia 98′. Un successo sofferto quello dei Galli, ma frutto di diversi fattori che li rendono ancora oggi la Nazionale migliore al mondo.

Deschamps Francia
(Photo by ANNE-CHRISTINE POUJOULAT/AFP via Getty Images)

La Francia è ancora la Nazionale più forte: i segreti del successo transalpino

La corazzata guidata da Deschamps era arrivata a Qatar 2022 con tante assenze importanti, che avrebbero potuto certamente minare il cammino dei Bleus nel corso della manifestazione. Con gente come Benzema, Pogba, Kanté e Nkunku fuori dai giochi, la “potenza di fuoco” della squadra si è inevitabilmente indebolita, ma Deschamps è riuscito a rimischiare le carte con saggezza e lungimiranza, collocando le pedine al posto giusto e dando al gruppo grande serenità e sicurezza. Ciò che contraddistingue la Francia dal resto delle nazionali, infatti, non è solo la mastodontica ampiezza della rosa, ma anche e soprattutto la grande mentalità che questo gruppo ha acquisito da diversi anni a questa parte.

La maturità forgiata attraverso i recenti trionfi e l’affiatamento del gruppo hanno creato un mix in grado di gestire qualsiasi situazione, anche quando le prestazioni non sono brillanti. Altro fattore da non sottovalutare risiede nei consolidati principi tattici proposti da Deschamps, ormai da tempo assimilati dalla squadra. Ciò implica che i giocatori si trovano a memoria e sanno esattamente cosa fare nei vari momenti della partita: un elemento che non va di certo sottovalutato, specialmente se consideriamo la qualità della rosa transalpina.

Inghilterra Francia
(Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

Una miniera di talento

Ovviamente un altro fattore fondamentale risiede nell’immensa qualità della rosa, che nonostante le assenze si presenta in campo con un vero e proprio squadrone. Olivier Giroud si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno, trascinando i Bleus con gol pesantissimi e tanto lavoro per la squadra. Anche Adrien Rabiot si è reso protagonista finora di un ottimo Mondiale, confermandosi un calciatore perfetto per i dettami tattici di Deschamps. Theo Hernandez è stato più volte decisivo nel corso della manifestazione, al netto di un’ingenuità contro l’Inghilterra che poteva costar caro ai suoi. Non va inoltre dimenticato Aurelien Tchouaméni, stella del Real Madrid che in questo Campionato del Mondo ha sostituito egregiamente Pogba in mezzo al campo, dimostrandosi ancora una volta un talento di magnifica caratura.

Questo campionato del mondo sta dando gran risalto anche ad un calciatore come Ousmane Dembélé, la cui costanza è sempre stato oggetto di discussioni. Mbappé e Griezmann continuano ad essere delle bussole di valore inestimabile: uno per decisività in fase offensiva, l’altro per il grande lavoro “sporco” che si accolla in ogni partita. Anche in difesa non sono mancate le piacevoli sorprese, visto che Upamecano, Konaté e Koundé si sono spesso messi in luce nel corso del torneo.