Perez: “SuperLeague vincolante, in futuro anche Napoli e Roma”

Florentino Perez, SuperLeague

OneFootball - (Photo by OSCAR DEL POZO/AFP via Getty Images)

Se Andrea Agnelli, come ricordato ieri nella conferenza stampa infuocata del presidente della Uefa Ceferin, ha il telefono staccato da giorni, Florentino Perez ha deciso di metterci, sin da subito, la faccia. Presentandosi, ieri sera, a “El Chiringuito de Jugones“, ospite del giornalista spagnolo Josep Pedrerol. Tanti gli spunti interessanti, ma anche un paio di precisazioni importanti. La prima sul PSG, che, come ha sottolineato Perez, “non è mai stato invitato a far parte della SuperLeague“. La seconda sul sistema che regolerà la competizione che, è bene ricordarlo, è destinata a vedere la luce, perché i 12 club fondatori “sabato hanno firmato un accordo vincolante che non permette uscita“.

Ma questo non vuol dire che non ci sarà, negli anni a venire, spazio per altre squadre, se non una vera e propria meritocrazia. “Al momento siamo 12, potremo essere 15 e altre cinque che si alternano. La meritocrazia esiste! Non possiamo metterne cinquanta, ci sarebbero la Roma, il Napoli e molte altre. Se non sarà un anno, sarà per quello dopo. Le quindici che giocheranno tutte le settimane saranno uno spettacolo incredibile e non c’è sport che proponga una cosa così“, ha aggiunto il neo presidente della SuperLeague e del Real Madrid.