Personalità, cinismo e ‘vittime illustri’. Raspadori è sbocciato

Raspadori

(Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

Non è stata una bella serata per il Sassuolo, sconfitto dalla Juventus per 3-1. È stata, senz’altro, una partita speciale per il classe 2000 neroverde Giacomo Raspadori che, nonostante il ko, può consolarsi per la rete del momentaneo 1-2 che aveva quantomeno riaperto il match. È il gol numero 8 in Serie A, il sesto stagionale a fronte di 26 presenze in campionato. L’attaccante di Bentivoglio continua a crescere e, non di poco conto, continua a collezionare vittime di un certo calibro, a dimostrazione del forte carattere del giocatore unitamente alle indubbie doti tecniche. La Juventus è solo l’ultima di una serie di vittime ‘di lusso’ che – considerando anche la scorsa stagione – comprende anche Lazio, Napoli e Milan a cui addirittura ha segnato una doppietta decisiva per il successo.

Attaccante moderno e cinico sotto porta

Rapidità di pensiero, rapidità di giocata. Raspadori è il prototipo del centravanti moderno, non troppo imponente dal punto di vista fisico, ma solido nel posizionamento e fulminante nei movimenti, nonché chirurgico nella conclusione a rete. Il tecnico De Zerbi, ormai promesso sposo dello Shakhtar Donetsk, lascia in eredità al Sassuolo un gioiello di quelli puri che, solo il tempo e il lavoro, possono consacrare definitivamente. È prevedibile che, ben presto, le big busseranno alla porte dei neroverdi per chiedere del giovane centravanti.

Stando a quanto riferito da Tuttosport, negli ultimi giorni di aprile, Raspadori sarebbe già nel taccuino di Bayern Monaco e Lipsia. La sua valutazione sarebbe già schizzata intorno ai 20 milioni di euro. Il giocatore tenta le big e, inevitabilmente, anche il CT Roberto Mancini che osserverà le ultime giornate di campionato e, seppur remota come ipotesi, potrebbe a sorpresa aggregare Raspadori alla spedizione europea. Il presente sorride a Giacomo Raspadori, il futuro è tutto da scrivere a suon di gol e talento.