Under 21, Portogallo-Italia 5-3 d.t.s.: gli azzurri escono a testa alta

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Termina ai quarti di finale l’Europeo under 21 dell’Italia di Paolo Nicolato. Gli azzurrini pagano una fase difensiva pessima subendo tre reti ampiamente evitabili. Unica cosa positiva è il carattere dimostrato dai giovani azzurri che, nonostante le reti subite, provano a rimanere in partita e sperare nella qualificazione. In semifinale però ci va il Portogallo di Rui Jorge che ringrazia l’Italia distratta e ora sfiderà la Spagna nel derby della capitale iberica.

Portogallo-Italia: Il primo tempo

Avvio scioccante per l’Italia. Dopo otto minuti il Portogallo è già avanti con Dany Mota che con una rovesciata splendida fredda Carnesecchi sfruttando la svirgolata di Pobega. L’attaccante del Monza poi si ripete al 31′ spaccando la porta di sinistro. L’Italia però accorcia prima dell’intervallo con Pobega che da due passi fa 1-2.

Portogallo-Italia: Il secondo tempo

Nel secondo tempo l’Italia parte bene e sfiora il gol del 2-2 con Frattesi che a colpo sicuro di testa trova un super Costa. Il Portogallo è spietato e al 58′ fa 3-1 con Ramos su torre di Dany Mota. L’Italia però non molla e con orgoglio trova subito il gol del 3-2 con Scamacca ben imbeccato da Frattesi. Nicolato schiera tutto l’arsenale offensivo a disposizione inserendo Sottil e Cutrone e proprio questi due costruiscono il gol del 3-3 all’87’ con l’ex attaccante del Milan che devia in rete l’assist di Sottil. Si va ai tempi supplementari.

Portogallo-Italia: Il primo tempo supplementare

Inizia nel peggiore dei modi il primo tempo extra. Lovato infatti rimedia il secondo giallo e viene espulso portando a sei il contro delle espulsioni in quattro gare in questo Europeo. Il Portogallo però non sfrutta la superiorità numerica e anche l’inserimento di Leao è impalpabile.

Portogallo-Italia: Il secondo tempo supplementare

Nel secondo tempo supplementare passano 3 minuti e Jota, su azione di Leao, trova il gol che vale la qualificazione con la Spagna il prossimo 3 giugno. A due minuti dal 120′, il figlio d’arte Conceicao fissa definitivamente il punteggio sul 5-3 finale. L’Italia esce a testa altissima dall’Europeo dopo aver venduto cara la pelle.