Nazionali

Portogallo, pressing feroce per Mourinho: ieri l’incontro con Mendes

Diverse le polemiche in Portogallo dopo l’amara sconfitta contro il Marocco a Qatar 2022. L’avventura ai Mondiali della squadra capitanata da Cristiano Ronaldo è finita anzitempo, nonostante i buoni presupposti di inizio torneo. A salutare è stato proprio Fernando Santos, che si è dimesso dalla carica di commissario tecnico dopo l’eliminazione dal Mondiale. La Federazione lusitana è alla ricerca di un sostituto che possa dare nuova linfa e soprattutto identità alla nazionale. La prima scelta del Portogallo è proprio José Mourinho, attuale allenatore della Roma.

(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Portogallo, Mourinho arriva a Faro e viene assalito dai giornalisti

Nel pomeriggio di ieri, la Roma è atterrata in Portogallo, precisamente a Faro, per prepararsi in vista della ripresa della Serie A. Chi ha preso l’attenzione di tutti i media presenti in aeroporto è stato proprio José Mourinho, che è stato letteralmente assalito dai giornalisti, volenterosi di strappare una risposta sul possibile futuro in Nazionale del tecnico giallorosso. Tanto il calore della patria dello Special One, ma nessuna conferma dello stesso, che si è limitato a sorridere ai presenti. Inutile nasconderlo, in Portogallo la prima scelta per il ruolo di nuovo ct è proprio José Mourinho.

Ieri l’incontro tra Jorge Mendes e il presidente federale

(Photo by STR/JIJI Press/AFP via Getty Images)

In terra lusitana si pensa che il salvatore della patria debba essere Mourinho, scelto come l’uomo giusto per risollevare la nazionale dopo il brutto tonfo in Qatar. Ieri sera, in occasione dello sbarco della Roma a Faro, c’è stato un importante incontro tra il procuratore dello Special One, Jorge Mendes, e il presidente della federazione calcistica portoghese Fernando Gomes, come riportato dal Corriere dello Sport. Il tema? Il possibile ingaggio di José Mourinho come ct della nazionale lusitana. “Lavori in corso”, dunque.

La promessa dello Special One

Al momento la priorità del tecnico portoghese è quella di finire il bel lavoro iniziato con la Roma, poi si vedrà. Nessuna porta chiusa al Portogallo, però. Il sogno dello Special One è sempre stato quello di diventare commissario tecnico di una nazionale, come dimostrano le sue dichiarazioni datate 2017: Ci sarà un momento nella mia carriera durante il quale preferirò fare il commissario tecnico. Quella di vivere una Coppa del Mondo o un campionato Europeo è un’esperienza che vorrei fare, dopo tanti anni trascorsi nel mondo del calcio”.

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Federico Draghetti