Prandelli: “Nessuna paura. Esonero? Penso al Benevento”
Cesare Prandelli ha presentato in conferenza stampa la partita contro il Benevento. Le dichiarazioni dell’allenatore della Fiorentina: “Non c’è paura, l’apprensione fa parte del nostro lavoro e dobbiamo metabolizzarla e pensare in modo positivo. Consapevoli delle difficoltà ma senza paura. Guardando il Benevento, parliamo di una squadra molto organizzata e prima sulle seconde palle in Italia. Non dobbiamo pensare di essere più bravi tecnicamente e giocare veloce cercando e trovando profondità. Noi siamo giudicati in base ai risultati e in questo momento non ci danno ragione. Il calcio è così. I risultati sono quelli che sono, dobbiamo discuterne anche se cerchiamo di pensare solo alla partita. I giocatori si sono allenati molto bene. Hanno capito la situazione e partiamo pronti con un senso pratico delle cose e con la voglia di fare la partita”.
Su Franck Ribery: “La personalità ed esperienza, ma anche perché conosce i tempi di gioco e ci aiuterà in campo. E’ un leader e quando ci sono partite importanti di solito i leader prendono per mano la squadra”.
Sul suo possibile esonero: “La mia testa è rivolta solo a domani perché i troppi pensieri mettono ansia. Sono concentrato solo sulla partita, poi al termine del match vedremo ma non è il momento di pensarci. Questo è un campionato che dai 30 punti in giù tutti lotteranno per restare in A. La maturità che intendo io è quella di ripetere le prestazioni, a quel punto la squadra può stare tranquilla. Nell’ultima partita noi abbiamo cambiato alcuni calciatori per forza e dunque non c’è tranquillità in questo senso”.
Su Filippo Inzaghi: “Pippo non è al primo campionato di Serie A, è un lavoratore preparato che pensa 7 giorni su 7 al calcio. Io gli faccio solo i complimenti perché il Benevento sta dimostrando di avere una identità dall’inizio della stagione. Il Benevento non ha mai pensato di avere supremazia nel palleggio ma l’aggressione è importante, una delle squadre che lo fa meglio in Italia. Lui sta sfruttando al massimo le proprie caratteristiche”.