Prandelli senza filtri: “In Italia non sfruttiamo i giovani”

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

L’ex allenatore della Fiorentina e della Nazionale italiana Cesare Prandelli, intervistato da La Gazzetta dello Sport, si è soffermato su vari temi. Il tecnico ha toccato un tasto importante come quello dei giovani, spesso dimenticati nel nostro campionato.

Le parole di Prandelli

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Queste dunque le dichiarazioni di Prandelli: “La scuola di Coverciano è stata un punto di riferimento, poi con la globalizzazione lo scenario è cambiato, non ci sono più scuole nazionali ma tutti fanno tutto. Però gli italiani hanno mantenuto la loro prerogativa: va bene schemi e sistemi, ma hanno un pensiero elastico, sanno sfruttare le caratteristiche dei giocatori. Ma non nel calcio giovanile… Il pensiero non è radicale. I giovani arrivati in alto sono cresciuti con idee interessanti. Una volta Sacchi creava problemi: non lui, un visionario, il più grande, ma chi voleva copiarlo. E sa cosa è successo? Sono scomparse le mezzepunte“.