Prandelli: “Siamo vivi. La Fiorentina viene prima di tutto”

Prandelli, Fiorentina

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Cesare Prandelli ha presentato in conferenza stampa la sfida di Serie A contro il Torino. Le dichiarazioni dell’allenatore della Fiorentina: “Siamo pronti. Siamo ormai da tempo calati in questa realtà. Le ultime prove hanno dimostrato che la squadra ha risposto sul campo, dobbiamo avere più concentrazione e convinzione nell’uno contro uno. Il Parma ha dimostrato di essere una squadra molto viva, per cui abbiamo rispetto: sappiamo che si giocherà molto del suo campionato qua a Firenze e noi dovremo essere pronti alla battaglia”. Sugli infortunati: “Sono out Castrovilli e Igor, oggi cerchiamo di recuperare in parte Bonaventura e Kouame, stanno facendo abbastanza bene: il test di oggi sarà importante”. Sulla condizione fisica di Kokorin:Forse, a livello inconscio, è ancora condizionato da quel problema fisico accusato con l’Inter. Fa una grande mole di lavoro ma non riesce a fare quel cambio di passo che ha nelle corde”.

Sulle parole del presidente Rocco Commisso: “Quando parla un presidente va sempre ascoltato, i suoi messaggi sono dettati dalla situazione e dalle difficoltà. Io sono stato anche criticato perché ho difeso la proprietà. Penso che Barone e Commisso siano soli in una città molto complicata, per questo sono vicino a loro umanamente. Nello spogliatoio ci si dice di tutto ma io difenderò sempre i miei giocatori al 100%: chiaro che a loro chiedo di più, chiedo senso d’appartenenza. Ma nell’ultimo mese la squadra è molto compatta”. Sull’atteggiamento: “La mia strategia comunicativa è sempre la stessa. All’esterno dico di essere responsabili perché non tutti hanno la stessa personalità e la capacità di reggere le tensioni. All’interno cerco di spronare sempre tutti. Dobbiamo capire chi siamo. Non dobbiamo avere paure: se giochi pensando oddio capiterà questo, è quando succede. Dobbiamo essere più positivi e consapevoli”.

Sul possibile esonero: “Io ho dato la massima disponibilità per affrontare una situazione difficile. È tre anni che la Fiorentina lotta per la salvezza ed è inutile nasconderlo. Il mio futuro è domani. Se poi mi rendo conto di essere un peso prendo la mia strada senza problema. Io sono a disposizione in qualsiasi modo questa società vuole. Ho grande energia e voglia personale. Sto trascurando famiglia e amici ma per me la Fiorentina viene prima di tutto. Essere a rischio non è un problema, tutti gli allenatori lo sono”.