Premier League, guerra vinta con PPTV: Suning verserà 250 milioni

(Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

L’Alta Corte inglese ha dato ragione alla Premier League nella causa contro PPTV, televisione di proprietà del gruppo Suning. Un diverbio risalente a marzo 2020, periodo di stop del campionato dovuto alla pandemia. Un’accusa, da parte della lega, inerente al mancato versamento delle due rate addebitate, da contratto, all’emittente televisiva per trasmettere le gare in Cina. Nell’agosto del 2020 PPTV aveva risposto, con una lettera rivolta alla Premier League, di non dover obbligatoriamente procedere a tale pagamento, secondo i termini prestabiliti originariamente.

Un botta e risposta che ha scatenato la rottura dell’accordo tra la stessa Premier League e la società appartenente a Suning, con il conseguente nuovo accordo stabilito dalla lega con Tencent, atto a trasmettere le gare del massimo campionato inglese in Cina.

La causa si sposta in tribunale: la Premier League riceverà da PPTV un importante risarcimento

Risale a oggi la definitiva risposta dell’Alta Corte britannica. Ad avere ragione è, dunque, la Premier League, la quale dovrà ricevere integralmente le due rate dei diritti tv rimanenti. Una cifra che si aggira attorno alle 213 milioni di sterline, pari a 250 milioni di euro. Ritenuta non valida la difesa di PPTV, che lamentava la violazione dell’accordo con la Premier League dopo l’interruzione del campionato a causa del Covid.