Premier League, sostituzione a tempo per gli infortuni alla testa

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(Photo by Oli SCARFF / AFP) (Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

La Premier League ha chiesto all’Ifab un cambio delle regole per gli infortuni alla testa. La massima serie inglese, con il supporto anche della MLS e della Ligue 1, ha chiesto all’organo internazionale che gestisce e regolamenta il calcio di introdurre una sostituzione a tempo per gli infortuni alla testa. Questa nuova soluzione si attuerebbe per tutte le situazioni in cui si sospetta una possibile commozione cerebrale.

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Il protocollo della Premier League

In Inghilterra si è posta molta attenzione sulla questione delle commozioni cerebrali legate all’attività calcistica. Dal 2020 in Premier c’è la possibilità di effettuare una sostituzione gratuita in caso in cui il giocatore coinvolto ha riportato una possibile commozione cerebrale. Questo avvenimento si è visto anche durante la finale dei Mondiali. La Francia ha sostituito Rabiot nel finale dei supplementari nonostante avesse terminato tutti i cambi a disposizione proprio grazie a questo protocollo. Dal 2021, il campionato inglese ha addirittura stretto un accordo con i club per porre un limite ai colpi di testa che i giocatori possono effettuare durante l’allenamento, fissando l’asticella a 10 colpi di testa per sessione. Questo limite serve per limitare la possibilità che i calciatori possano sviluppare malattie legate al trauma cranico una volta terminata la propria carriera. Un protocollo simile è stato scelto anche negli Stati Uniti dalla NFL.

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(Photo by Glyn KIRK / AFP)  (Photo by GLYN KIRK/AFP via Getty Images)

La valutazione dei medici

La Premier League ha chiesto il parere degli staff medici delle varie squadre riguardo questa possibile novità. Secondo i medici la sostituzione a tempo aiuterebbe a valutare le condizioni del giocatore coinvolto per poi decidere se farlo rientrare in campo oppure no. A quel punto, verrà comunicato all’allenatore se la sostituzione deve diventare permanente. La decisione dell’Ifab non arriverà prima della primavera. Se l’organo internazionale dovesse dare l’ok, questa potrebbe essere una rivoluzione per il mondo del calcio.