PSG, Sergio Ramos in un’intervista ha ripercorso le tappe della sua carriera

(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Sergio Ramos, il difensore del PSG, durante un evento per Qatar Airways, ha ripercoso gran parte della sua carriera calcistica, parlando dei suoi esordi fino all’addio al Real Madrid e l’approdo al PSG.

Sergio Ramos, dichiarazioni

L’esordio con il Siviglia: “Ho esordito nel campo del Depor, avevo 17 anni e mi è rimasto impresso nel cuore. Sarò sempre grato a Caparrós che mi ha fatto debuttare. Ho cominciato a nove anni e sono rimasto fino ai 19. Ricordo i primi anni con Puerta e Navas, abbiamo avuto un rapporto incredibile. È stata una tappa meravigliosa che ricorderò per sempre in un modo speciale”.

“Da bambino ero attaccante o ala destra, ma mancavano i giocatori in difesa e continuavano a mettermi dietro. Però mi è sempre piaciuto giocare in attacco, essere a contatto con la porta. A Siviglia ho cominciato come terzino destro“.

Il ricordo più bello: “Ce ne sono tanti indimenticabili, come quello di Lisbona, quel gol all’ultimo momento quando le speranze erano perse. La mia prima partita in Champions, il primo gol contro l’Olympiacos, ma se dovessi sceglierne uno sarebbe il gol di Lisbona, che ci ha permesso di arrivare ai supplementari e vincere la Champions League contro l’Atletico“.

L’arrivo al PSG: “È stato emozionante ma anche complicato, perché ho trascorso molti anni a Madrid. È un progetto sportivo unico, avevo bisogno di tempo per adattarmi insieme alla mia famiglia ma sono ottimista e mi piacciono le sfide. Sono venuto per cercare di aiutare la squadra a vincere. Oggi il PSG è la squadra da battere, per tutti i giocatori che sono arrivati. Ora dobbiamo dimostrare quanto valiamo sul campo, vogliamo vincere tutti i titoli. È un grande squadra, c’è ha un progetto unico e tutti i giocatori vogliono giocare qui oggi anche se il club non ha una grande storia. Ho ancora la stessa ambizione e voglio continuare a vincere”.