Qatar 2022, a rischio una stella del Marocco

Qatar 2022, Marocco

(Photo by VALERY HACHE/AFP via Getty Images)

A pochi giorni dall’inizio del Mondiale 2022 in Qatar il Marocco potrebbe perdere una delle sue stelle. Amin Harit, trequartista del Marsiglia si è infortunato nella partita di ieri tra Monaco e Marsiglia di Ligue 1, massima serie francese. A dare la conferma dell’infortunio è stato proprio l’allenatore del Marsiglia Igor Tudor in conferenza stampa dove ha affermato la gravità dell infortunio:

“Non ci sono buone notizie” Ha affermato Tudor, segnali che lasciano trapelare una possibile assenza al Mondiale con il Marocco per Harit. Al minuto 58 Harit si è involato verso la porta dei monegaschi, entrando in rotta di collisione con un avversario: duro contrasto ed Amine a terra toccandosi subito l’articolazione, in preda a dolore e spavento.

Marocco senza Harit a Qatar 2022

Il classe ’97 è stato circondato da compagni ed avversari visibilmente scossi e disperati per quanto stesse avvenendo. Il problema, apparso subito più grave del previsto, ha fatto scoppiare in lacrime gli altri calciatori e lo stesso Harit, portato fuori in barella tra i cori di sostegno e gli applausi dello stadio ‘Louis II’.

Qatar 2022, Marocco
(Photo by VALERY HACHE/AFP via Getty Images)

Il trequartista dell’OM è stato sostituito da Dimitri Payet, il quale è entrato al suo posto visibilmente commosso per l’infortunio del marocchino. Una domenica shock per Harit, fresco di convocazione per Qatar 2022 dal commissario tecnico Regragui.  Adesso, le sue dichiarazioni rilasciate alla vigilia della gara fanno quasi venire i brividi. Il Marocco è impegnato nel Gruppo F dove affronterà: Canada, Belgio e Croazia. L’infortunio di Harit si aggiunge ad una lunga sfilza di infortunati che non potranno prendere parte al Mondiale in Qatar del 2022. La competizione adesso per il Marocco si fa più difficile, con un gruppo ostico da passare e senza Harit. La speranza del CT è quella di recuperarlo almeno per l’ultima partita del girone contro il Canada il primo dicembre.