Qatar 2022, i talenti del Gruppo E: da Adeyemi e Moukoko alla “Cantera”

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(Photo by Alex Caparros/Getty Images)

Il conto alla rovescia verso la Coppa del Mondo sta per terminare. Mancano infatti solo due giorni all’inizio della competizione Mondiale di calcio più importante di tutte. Noi di Calcio in Pillole vogliamo continuare ad approfondire Qatar 2022 con tutti i suoi talenti, e questa volta lo abbiamo fatto analizzando quelli del Gruppo E. Inutile dire che ci sia il completo imbarazzo della scelta tra Germania, Spagna, Costa Rica e Giappone. Le prime due Nazionali – soprattutto – sono piene di giocatori dal futuro brillante e che già nel presente si stanno affermando come solide realtà.

Qatar 2022, i talenti del Gruppo E: Spagna e Germania fanno invidia al mondo intero

Quanta qualità nel Gruppo E…ma soprattutto tra Spagna e Germania. Le due Nazionali in questione sono dei veri e propri fiori all’occhiello del calcio europeo e mondiale per quanto riguarda la crescita di giovani talentuosi, e le convocazioni ne sono la dimostrazione.

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(Photo by JAVIER SORIANO/AFP via Getty Images)

Da Pedri e Gavi ad Ansu Fati: i talenti della Spagna

Partiamo dalla Spagna, che con la sua Cantera ha sfornato diversi giocatori dalla qualità eccelsa e iniziamo dalla difesa, dove si trova un duo niente male: quello composto da Guillamón e Eric Garcia. I due difensori (classe 2000 e 2001) hanno “costretto” Luis Enrique a lasciar fuori dai convocati un colosso come Sergio Ramos; un motivo ci sarà.

La Roja dà il meglio di sé a centrocampo, con Pedri e Gavi, che vogliono prendersi il palcoscenico internazionale più importante per ben figurare e dimostrare a tutti di essere dei campioni. Il primo, leggermente più indietro nelle gerarchie, dovrà ritagliarsi il suo spazio, ma potrà dire la sua nel terzetto a metà campo. Il classe 2002 assieme a Gavi (classe 2004) sono pronti ad essere i metronomi del centrocampo spagnolo. A dimostrarlo è il 91% di precisione passaggi che li accomuna ne LaLiga.

Non mancano i talenti anche in attacco, con Ansu Fati che si prende la scena e Nico Williams che proverà a dire la sua. Il primo, a soli 20 anni, ha già collezionato 47 presenze con il Barcellona, condite da ben 18 gol, il tutto condizionato da un grosso infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dal campo. L’altro 20enne pronto a figurare a Qatar 2022 è Nico Williams. Il fratello di Inaki è dal 2021 in pianta stabile nella prima squadra dell’Athletic Bilbao, con la quale ha già disputato 42 partite.

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(Photo by Karina Hessland-Wissel/ Getty Images)

Attacco giovane e dinamico: i talenti della Germania

Le attenzioni della Germania ricadono tutte sul giovane e talentuosissimo attacco tedesco. Nonostante non dovrebbero partire in pole position nell’11 titolare di Flick, le convocazioni di Moukoko e Adeyemi hanno stupito e sollevato l’interesse di molti. Del primo si parla bene da anni ormai. Dalle caterve di gol nel settore giovanile del Borussia Dortmund, fino all’esordio in prima squadra a soli 16 anni. Il titolo di predestinato è d’obbligo per il classe 2004, che si farà trovare pronto in caso di bisogno a Qatar 2022, per mettere in mostra tutti i suoi talenti in campo.

Anche Adeyemi non è una novità per il calcio europeo, seppur la convocazione per il Mondiale sia una grandissima e inaspettata conquista. Dopo l’esplosione al Salisburgo si è conquistato il Borussia Dortmund e a 20 anni vuole dire la sua con la Germania. In difesa si trova un ragazzo molto interessante che potrebbe sfruttare una grande occasione in Qatar: Bella-Kotchap. Il terzino del Southampton ha, a soli 20 anni, l’opportunità di dire la sua ai Mondiali, visto anche l’infortunio di Klostermann.

Per concludere, è impossibile non citare Musiala nella Germania, che da poco ha tagliato il traguardo delle 100 presenze col Bayern Monaco…a soli 19 anni. Il prodotto del vivaio bavarese sarà con ogni probabilità uno dei protagonisti della squadra tedesca ai Mondiali, nonostante la giovane età. Tra lui, Sanè e Hoffmann sarà una bella lotta per due posti sulla trequarti.

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(Photo by Fran Santiago/Getty Images)

Qatar 2022, i talenti di Giappone e Costa Rica

A chiudere il Gruppo E ci sono Giappone e Costa Rica, che proveranno a stupire nonostante le difficilissime avversarie. Nei nipponici spiccano i profili di Doan e Kubo. Il primo, militante nel Friburgo, ha l’occasione di mettersi in luce in Qatar, visto anche il bell’inizio di stagione in Bundesliga con due gol e due assist di bottino. Il secondo vuole palesemente il riscatto. Dopo il passato da possibile “craque” mondiale, Kubo vuole dimostrare a tutti di non essersi perso. La crescita nel vivaio del Barcellona è sicuramente un fattore da tenere in considerazione, ma, oggi, a 21 anni, Takefusa vuole dimostrare di essere maturato.

A soli 18 anni è pronto a galoppare sulla fascia sinistra il buon Jewison Bennette per la Costa Rica. L’esterno ha già dimostrato le sue qualità offensive al Sunderland, in Championship, e vorrà dire la sua anche in Qatar. Per lui è un’occasione da non perdere. Guiderà, invece, l’attacco, il giovane Contreras, che al fianco di Joel Campbell proverà a segnare i gol più pesanti per la sua Nazionale. Il centravanti classe 2000 è reduce da una stagione di fuoco, con 19 gol segnati in 43 presenze con il Guanacasteca.