Quando si recupera Atalanta-Fiorentina? Tre le ipotesi sul tavolo. Lorenzo Casini spiega: “Lo slot unico è questo, poi se vanno avanti nelle coppe…”
Il recupero di Atalanta-Fiorentina continua a far dibattere ed è ancora tutto da decidere. La Lega Serie A sta cercando di trovare il giorno migliore da incastrare in un finale di stagione focoso e ricco di impegni. Al momento la decisione è frenata dall’ottimo percorso in Europa che stanno facendo sia gli orobici che la viola, ma le idee della lega sembrano essere abbastanza chiare.
Al momento sono tre le date ipotizzate dalla Lega Serie A per giocare il match rinviato per la morte del direttore della Fiorentina Joe Barone. Ha parlato di questo il presidente di lega Lorenzo Casini, che è intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Ecco alcune delle sue parole.
La classifica di Serie A al momento porta un asterisco per via della sfida del 17 marzo mai giocata da Atalanta e Fiorentina, in seguito al malore di Joe Barone, scomparso poi qualche giorno dopo. La lega si interroga su quando poter recuperare la partita, e il presidente Lorenzo Casini ha fatto chiarezza: “Lo slot unico è il 22 maggio, se invece vanno avanti sia Atalanta sia Fiorentina bisognerà ragionare sul 31 maggio o sul 2 giugno. La Lega sta ragionando su ipotesi che possano salvaguardare la contemporaneità delle partite rilevanti per la qualificazione alle competizioni europee. Se la Fiorentina va in finale di Conference, il 2 giugno sarebbe la prosecuzione del campionato”.
Dunque nell’ipotesi in cui le due squadre non dovessero andare avanti in Europa League e Conference League la sfida di campionato verrà giocata il 22 maggio. Se Atalanta e Fiorentina invece dovessero proseguire il proprio cammino nelle coppe europee la partita di Serie A si giocherà il 31 maggio o il 2 giugno (quest’ultima data in caso la viola andasse in finale di Conference).
Atalanta-Fiorentina, match valevole per la ventinovesima giornata di Serie A, doveva giocarsi lo scorso 17 marzo, ma venne rinviata per via del malore accusato dal dirigente viola Joe Barone. Lorenzo Casini è entrato nel merito della vicenda, spiegando che: “Nel caso di Atalanta-Fiorentina, quello che emerse in quel momento è che le condizioni del compianto Joe Barone erano tali che c’era il rischio che potesse morire durante il corso della partita, con i giocatori che avevano visto Joe Barone essere vittima di un infarto in albergo”.