“Questa è la mia ultima squadra”: dopo 20 anni in Serie A si ritira definitivamente dal calcio | Tifosi in lacrime

Lo stadio Ferraris a Genova - ANSA Foto - Calcioinpillole.com

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È finita per davvero. Dalle imprese impossibili a un sogno spezzato. La squadra e la città non dimenticheranno questo grande personaggio.

Lasciamo da parte le probabilità, i numeri e le statistiche e abbandoniamoci alle emozioni. Nel calcio contano soprattutto quelle, non solo per i romantici ma chi crede nella magia e nello spettacolo di questo sport. Un gioco della gente e per la gente.

Città in festa e migliaia di persone in balia degli eventi, pronte a cambiare umore in base all’alternarsi di quell’1, x o 2. Questione di priorità ma anche di fede. Il calcio in Italia è anche questo. Dopo grandi risultati e imprese che all’inizio sembravano impossibili, arriva quasi sempre la parola fine.

Il personaggio in questione ha ridato vita a una città che aveva perso la speranza. Ora ci sta riprovando ma la strada è ancora più in salita dell’ultima volta. Forse il tempo è già scaduto e non c’è veramente più niente da fare.

La passione di un dirigente e del suo presidente, quel fuoco dentro che ti spinge a migliorarti sempre di più e a combattere senza paura. Quei rapporti che ti cambiano la vita. Non può essere soltanto calcio.

The last dance

È successo anche ai più grandi sportivi. Ora tocca all’esperto dirigente. Lo ha detto a parole e la sensazione è che non si tratti soltanto di una scelta legata allo sport che ama più di tutti.

Condanna, ossessione ma anche amore intramontabile. Solo chi ha vissuto certe emozioni sa che non può più farne a meno. Il dirigente è pronto a salutare dopo aver cercato di compiere un’altra incredibile impresa. Questa volta tuttavia non sembrano esserci le giuste condizioni per ripetersi.

Walter Sabatini - Lapresse - Calcioinpillole.com
Walter Sabatini – Lapresse – Calcioinpillole.com

“Sarà il mio ultimo club”

Il direttore sportivo della Salernitana, Walter Sabatini si è espresso così ai microfoni di Radio Serie A sul suo futuro al servizio del club granata. Nelle sue parole un velo di nostalgia ma anche tanto orgoglio per quanto realizzato nelle ultime stagioni.

La Salernitana sarà la mia ultima squadra. Non sono ingenuo nel dire in che pasticcio mi sarei buttato. E nel pasticcio mi ritrovo fino al collo e me la godo perché amo Salerno”. Uno dei personaggi più controversi del nostro calcio è pronto a dare il massimo prima dell’addio. I tifosi e la città sanno che non sarà facile trovare un uomo con questi valori e questa dedizione per la causa.