Ramadan sulla Serie A, i calciatori coinvolti dal ‘mese del digiuno’

Ramadan

(Photo by Jonathan Moscrop/Sportimage)

Inizia il ‘mese del digiuno’ per i praticanti musulmani, noto come ‘Sawm’. Nella cultura islamica, la sopracitata pratica rappresenta un atto volto a commemorare la prima rivelazione del Corano a Maometto. Il digiuno riguarderà molti calciatori della Serie A e, inevitabilmente, andrà gestito in parallelo con la necessità di un’adeguata condizione atletica. La Gazzetta dello Sport si è focalizzata sul tema quest’oggi, mettendo in evidenza gli atleti maggiormente coinvolti dal Ramadan che terminerà il 12 maggio. I calciatori praticanti non potranno mangiare o bere dall’alba al tramonto.

In Serie A chi è maggiormente coinvolto dal Ramadan è il Milan con Kessié, Calhanoglu e Bennacer. Segue il Bologna con Barrow, Juwara e Mbaye, credenti ma non praticanti a tal punto da rispettare integralmente le tradizioni il mese del digiuno. Digiuno che invece riguarderà anche Amrabat e Ribery della Fiorentina, Hakimi dell’Inter, Demiral della Juventus, Colley della Sampdoria e Ghoulam del Napoli. Nella Roma vi è Diawara che, come riportato dalla rosea tuttavia, si concederà delle eccezioni in occasione delle partite della Roma. Musulmano anche Bryan Dabo del Benevento che però non è praticante, pertanto non osserverà il digiuno. I club lavorano con i giocatori e i loro staff atletici, al fine di riuscire a conciliare le necessità professionali della squadra alle tradizioni personali ed insindacabili degli uomini, prima che dei calciatori.