Ranieri sbarca a Cagliari: “Felice ed entusiasta della scelta”

Ranieri Cagliari

(Photo by Alex Pantling/Getty Images)

Il neo allenatore del Cagliari, Claudio Ranieri, è finalmente atterrato in terra sarda, accolto da centinaia di tifosi in festa. Il tecnico azzurro ha voluto rilasciare delle prime dichiarazioni sul suo passaggio in rossoblù, spendendo parole al miele nei confronti della società. Ecco quanto dichiarato dall’ex manager del Watford nella sua conferenza stampa di presentazione.

Cagliari le prime parole di Ranieri in conferenza stampa

Le emozioni di questo momento
“Sono contento, sono felice ed entusiasta di poter sedere ancora una volta sulla panchina del Cagliari. Dentro di me c’era un maremoto, c’erano tante emozioni inerenti a quella che era stata la mia precedente avventura qui in Sardegna, poi ho tolto la parte egoistica, la paura di sporcare quei ricordi bellissimi che avevo: perché non dovevo aiutare la piazza a risalire? Qui del resto ho capito che potevo fare l’allenatore e questa esperienza me la sono sempre portata dentro, mettendola in ogni piazza dove sono stato”.

Sul passato in rossoblù
“Arrivai in Serie C (nel 1988, ndr). Io ricordo gli Orrù che mi chiesero di portare la squadra in Serie B visto che la città avrebbe ospitato i Mondiali due anni dopo. Andammo in Serie A in due anni. Una cavalcata incredibile”.

Sulle difficoltà legate alla scelta
“Tutti questi ricordi mi mettevano paura. Perché devo andare a sporcare quei ricordi bellissimi ritornando a Cagliari? Poi ho pensato: perché essere così egoista? Perché non pensare al Cagliari in difficoltà? Il figlio di Riva mi ha scritto ‘tutti qui ti aspettano, non ti devi preoccupare. Anche papa’ e’ entrato in societa’ come presidente onorario e nessuno si e’ dimenticato di quello che ha fatto'”.

(Photo by Ian MacNicol/Getty Images)

Sulle difficoltà e il senso d’appartenenza
“Non nascondo le difficoltà ma sono nato per questo. Mi sono rimboccato le maniche, ho voglia e darò entusiasmo alla squadra. Voglio che i giocatori del Cagliari sentano il senso d’appartenenza, che sentano l’isola come avviene nei Paesi Baschi per l’Athletic Bilbao”. 

Sulla squadra e Nainggolan
“Voglio conoscere bene i giocatori che ho a disposizione prima di scegliere e giudicare. Abbiamo un mese e non dobbiamo fare errori” sui calciatori “da portare sull’isola. Cercheremo di trovare quelli giusti per noi. Nainggolan? Ho sentito. So che vuole tornare e il suo agente spinge per questo. Ma noi non ne sappiamo nulla. Voglio capire se questi giocatori hanno capito che stanno in Serie B. Questo sara’ il mio sforzo piu’ grande, che dobbiamo lottare su ogni pallone, su ogni singolo centimetro”.  

Sull’obbiettivo stagionale
“La classifica è veritiera sempre. Dice qual è il valore attuale della squadra. Il mio obiettivo è rincorrere e prendere le due lepri che oggi stanno in Serie B. Non so se ci riusciremo ma dobbiamo provarci e andarci vicini. Io voglio il massimo da me stesso e dai miei giocatori. Voglio dei guerrieri”.