Real Madrid, Ancelotti incontra Florentino Perez | Decisione clamorosa, accordo trovato

Tutti si aspettavano l’esonero di Carlo Ancelotti. Invece arriva una decisione clamorosa di Florentino Perez: accordo con il Real Madrid.

I foschi presagi di un (altro) ciclo leggendario al tramonto nel primo Clasico: Real Madrid travolto 0-4 al Bernabeu dal Barcellona. Se non ci fosse chiamato Carlo Ancelotti, se non fosse il recordman di trofei da allenatore del Real Madrid (15), sarebbe stato cacciato su due piedi. Invece tutti erano convinti che Ancelotti l’azzecca garbugli avrebbe trovato rimedio alla scellerata sessione di mercato madridista.

Quella che va via Kroos ma non viene preso un sostituto. Quella nella quale va via Nacho, senza essere sostituito. Quella nella quale non vengono trovate alternative ai due terzini. Quella in cui l’unico centravanti che colpisce di testa va via, e al suo posto arriva un talentino, Endrick, che di centravanti ancora non ha nulla.

Nemmeno Carlo Ancelotti trova il bandolo della matassa: il Real Madrid più disequilibrato di sempre viene rimontato da un Barcelona che da -7 lo sorpasso, lo sconfigge dominandolo nuovamente 5-2 nella finale di Supercoppa. Ancelotti le sue colpe le ha: i Blancos hanno una difesa colabrodo.

Prendono gol con troppa semplicità. Il centrocampo non regge il peso di attaccanti che non coprono. E Bellingham da mediano non può rendere, così come Valverde confinato al ruolo di terzino dopo lo stop pesantissimo di Dani Carvajal.

I fischi del Bernabeu

Il Santiago Bernabeu ruggisce, mugugna, fischia Ancelotti molto prima del tracollo in Champions League, spinge per il cambiamento. Così Florentino Perez non può fare altro che accettare la situazione all’indomani dell’ennesimo Clasico perso, stavolta ai supplementari, in Copa del Rey.

Ma è qui che viene il colpo di teatro. Don Florentino avrebbe deciso che se Ancelotti andrà via dal Real Madrid a giugno, probabilmente per diventare il commissario tecnico del Brasile, percepirà comunque l’ingaggio da madridista fino al termine del suo contratto. Come?

Il nuovo allenatore al Mondiale per Club

Come ambasciatore a vita, in segno di riconoscenza per i 15 trofei alzati sotto la sua egida, in cicli differenti. Nel frattempo al Mondiale per Club si potrebbe arrivare con un traghettatore, il nome più gettonato è quello di Santi Solari, apripista di Xabi Alonso.

Anche la sua super esperienza al Bayer Leverkusen (con cui le Aspirine hanno conquistato il primo Meisterchale) si chiuderà al termine della stagione. Da tempo lo spagnolo è stato insignito del ruolo di erede di Carlo Ancelotti. È arrivato il momento di mostrarlo sul campo. Ma solo dopo un’altra campagna acquisti, all’insegna del senso logico.