Real Madrid, Bellingham fenomenale: 4 gol in 3 partite coi Blancos

Real Madrid Bellingham

(Photo by Juan Manuel Serrano Arce, Onefootball.com)

Rispetto a quello che è la storia del Real Madrid, quest’anno la campagna acquisti dei Blancos è stata meno faraonica del solito a parte l’acquisto di Jude Bellingham. La dirigenza delle Merengues ha preferito mantenere il gruppo della passata stagione, provando a dare seguito al mix tra giovani talenti e vecchia guardia che compongono la rosa agli ordini di Carlo Ancelotti.

Real Madrid Bellingham
(Photo by MIGUEL RIOPA, Onefootball.com)

Jude Bellingham si è preso il Real Madrid: 4 gol nelle prime tre partite e un sistema di gioco modificato solo per esaltarlo

Il grosso obiettivo era Kylian Mbappé, ma alla fine l’addio di Karim Benzema non è stato colmato dall’arrivo di KM7 e la spesa super del Real Madrid è stata tutta concentrata appunto sull’arrivo di Jude Bellingham. Il centrocampista classe 2003 è stato infatti il colpo dell’estate del Real, prelevato per 103 milioni di euro dal Borussia Dortmund.

Seppur appena ventenne (compiuti lo scorso 29 giugno), Bellingham è già da tempo considerato come una delle mezzali più forti del pianeta. Il ragazzo di Stourbridge è infatti il prototipo del centrocampista moderno. Doti fisiche straripanti che gli permettono di stravincere gran parte dei contrasti contro gli avversari ed essere utile in fase di recupero, tecnica non comune nel trattare il pallone, capacità di dribbling, visione di gioco, inserimento ed ovviamente senso del gol.

Un tuttocampista come si dice oggi, che può svariare su tutti i ruoli della mediana dal vertice basso come primo costruttore della manovra a mezzala offensiva. Cresciuto nel Birmingham come giovanissima promessa del calcio mondiale, Bellingham è poi salito alla ribalta internazionale con il Borussia Dortmund, con i gialloneri che nell’estate 2020 con Bellingham ancora diciassettenne hanno creduto in lui sborsando 30 milioni di euro nelle casse del club inglese.

E Jude ha ripagato la fiducia del club tedesco esplodendo come uno dei centrocampisti più apprezzati e completi sia sul palcoscenico della Bundesliga che in quello della Champions League. L’esperienza col Dortmund, si è chiusa amaramente con il titolo perso all’ultima giornata contro i rivali del Bayern Monaco e con l’addio già scritto direzione Madrid.

Che l’impatto di un fenomeno generazionale come Bellingham (come ad oggi lo possono essere solo Haaland e Mbappé) in una piazza come quella del Real Madrid poteva essere stato buono non era dubbio, per quanto l’investimento importante da oltre 100 milioni poteva spaventare e mettere pressione al ragazzo nel vestire la “Camiseta Blanca”.

Eppure Bellingham nel giro di poco meno di due mesi dal suo arrivo si è già preso il Real Madrid. Con l’addio di Benzema, il Real non ha più un 9 di ruolo e per non perdere efficacia offensiva, Ancelotti ha stravolto il modulo precedente (il 4-3-3) per adattarlo al meglio alle caratteristiche del nuovo arrivato.

Un 4-3-1-2 con un centrocampo stellare composto da Valverde, Camavinga e Tchouameni (econ i vecchi saggi Kroos e Modric a fare da chioccia) a supporto di Bellingham, trasformato ufficialmente in trequartista così da sfruttare le sue doti d’inserimento, di gol e assist e aiutare la strana coppia d’attacco Vinicus Jr-Rodrygo.

E il campione inglese non ha deluso la fiducia di Ancelotti, colmando l’assenza di un punto di riferimento centrale in avanti. Nelle prime tre partite ufficiali del Real, Bellingham ha già sconquassato la Liga con 4 gol.

Esordo super contro l’Athletic Bilbao, dove nella prima giornata firma lo 0-2 finale con una voleé di destro da dentro l’area. Una sorta di attaccante aggiunto, che si è ripetuto nella seconda uscita contro l’Almeria.

Classico match da MVP con una doppietta che è sunto delle sue capacità: prima l’1-1 con un tap-in di potenza sempre da dentro l’area e poi l’1-2 su inserimento fantascientifico di testa su altrettanto fantascientifico lancio di Kroos e l’assist per il gol finale di Vinicius Jr.

Un marchio sulla Liga che è continuato anche ieri contro il Celta Vigo, nella terza giornata: A firmare lo 0-1 finale ancora Jude, con un avvitamento di testa degno del miglior Benzema. Ma Bellingham non è una punta e non ha il 9 sulla schiena, è un trequartista, si è preso la 5 di Zidane e si è già preso il Real Madrid.